giovedì, Maggio 2, 2024
Home Blog Pagina 1159

Il giro dell’Europa in moto special

0

TRIESTE. “Sì, viaggiare”. Così cantava Lucio Battisti, allora perché non farlo anche quando si vive una disabilità. Ci ha pensato il triestino Pietro Rosenwirth, triestino affetto da un handicap fisico motorio, a percorrere in lungo e in largo l’Europa. Il centauro, fondatore tra l’altro dell’Associazione Umanista “Viaggiare per un Sogno: oltre le barriere”,  partito da Trieste, per raggiungere Genova, Montecarlo, Marsiglia, Barcellona, Valencia, Madrid, Saragozza, Tolosa, Bordeaux, Poitiers, Parigi, Bruxelles, Rotterdam, Amsterdam, Amburgo, Berlino, Praga, Salisburgo, Tarvisio e Lubiana. Il tour “Viaggiare per un Sogno: oltre le barriere” è alla terza edizione e avrà inizio il prossimo primo giugno alle 10 dallo spiazzo di San Giusto (antistante alla Cattedrale omonima, uno dei  luoghi-simbolo di Trieste) per andare a Genova.
Non si tratta di un viaggio improvvisato: nelle singole città toccate da questo tour Pietro ha già preso contatti con istituzioni, media e associazioni locali con i quali realizzerà incontri e momenti formativi e di senssibilizzazione circa le tematiche sociali, la disabilità e le pari opportunità, e la Convenzione Onu.
PER  SAPERNE DI PIU’
 http://www.handytrike.eu/

Fondazione Banco di Napoli, Marrama vicepresidente

0

NAPOLI. Il Consiglio Generale dell’Istituto Fondazione Banco di Napoli , guidato dal prof. Adriano Giannola, ha eletto stamane, con un’ampia maggioranza di consensi, il professor Daniele Marrama alla carica di Vicepresidente dell’Istituto. Marrama, classe 1974 docente universitario di diritto amministrativo e noto avvocato amministrativista, succede al commendator Egidio Nicola Mitidieri prematuramente scomparso nello scorso mese di dicembre e ricordato quest’oggi dal neo eletto: «Ringrazio tutti coloro che, nonostante la mia giovane età, mi hanno dato fiducia ma permettete – ha dichiarato Marrama al termine dello scrutinio – che in questomomento il mio primo pensiero vada al mio predecessore Egidio Mitidieri, persona dalla quale ho imparato moltissimo ed alla quale devo altrettanto. Sono sicuro che in questo momento è felice per quanto accaduto oggi».

Il male curabile: a Napoli il libro di Michele Cucuzza

0

NAPOLI – Si terrà a Napoli giovedì 24 maggio 2012 presso la libreria Ubik di via Croce alle ore 18:00 la presentazione del nuovo libro di Michele Cucuzza “Il Male curabile” edito da Rizzoli. All’iniziativa, organizzata dall’associazione Prima Persona, interverranno, oltre l’autore,  il direttore di Comunicare il Sociale Luca Mattiucci e il responsabile regionale per l’organizzazione Roberto Viscido.

LA RECENSIONE – Ci sono momenti nella vita di ognuno che sembrano segnare la fine, dolori da cui pare impossibile riprendersi. Invece sono l’inizio di grandi imprese. La storia di Mauro Ferrari è eccezionale. Laureato in matematica, dopo un master a Berkeley ottiene un posto di professore associato all’università della California. Si sposa e ha tre figli. Poi, di colpo, la tragedia. La moglie Marialuisa muore di tumore. Da allora Ferrari si dedica anima e corpo
alla battaglia contro il cancro, che affronta con un approccio assolutamente originale basato sull’applicazione delle nanotecnologie alla medicina. Ghiandole artificiali capaci di rilevare il cancro e somministrare autonomamente il medicinale; nanovaccini che risvegliano il sistema immunitario; diagnosi effettuate attraverso una semplice analisi delle proteine; robot chirurghi e sofisticati manichini-pazienti su cui fare pratica. Non è fantascienza, ma solo una parte di quanto si sta sperimentando al Methodist Hospital Research Institute di Houston, Texas, diretto da Ferrari, che spiega: “Con la chemioterapia solo una cellula medicinale su 100 mila raggiunge il bersaglio. Noi lanciamo minuscoli missili multistadio simili a quelli usati nei programmi spaziali, carichi di farmaci che centrano solo le cellule tumorali senza disperdere sostanze tossiche nell’organismo”. In questo appassionato reportage Michele Cucuzza racconta del suo incontro a Houston col professore e la sua équipe di giovani collaboratori provenienti da tutto il mondo. Matematici, chimici, biologi, ingegneri e medici coalizzati nella missione comune di sconfiggere il cancro. Una finestra aperta sul futuro della scienza medica, ma anche su una realtà, quella americana, che punta enormi risorse pubbliche e private sulla ricerca e sull’innovazione. Al contrario di quanto accade nel nostro Paese.

L’AUTORE – MICHELE CUCUZZA, giornalista, conduce insieme a Chiara Giallonardo “Radio2days” su Rai Radio 2. Ha pubblicato vari saggi, tra cui Ma il cielo è sempre più blu (Editori Riuniti 2006), sui ragazzi calabresi impegnati contro la ‘ndrangheta, e Sotto i 40 (Donzelli 2007), biografie di giovani di successo.

di Alessandro Barba

PER SAPERNE DI PIU’:

www.michelecucuzza.com

«Sud riciclone», è di moda il baratto in tempi di crisi

0

di Luca Mattiucci*

NAPOLI – L’essere umano, è cosa nota, viene visto dalla scienza economica come un individuo i cui bisogni, siano essi superflui o primari, sono pressoché insaziabili. E’ vero anche, però, che, complice la crisi, il trend di dei consumi,sino a qualche anno fa, all’apparenza inarrestabile, ha iniziato a mostrare la sua flessione. E’ il caso del Sud Italia dove la Calabria ha ridotto i consumi del 4,2% tra il 2009 ed il 2011, la Puglia del 3,6%, la Sicilia del 3,2% e la Campania del 3,0% (fonte ConfComm). Previsioni che, a voler essere ottimisti,si annunciano più nefaste per il 2012-2013. Ma come reagire al consumismo sfrenato?La risposta arriva con la primavera, quando ci si trova di fronte al fatidico “cambio di stagione”: vestiti, scarpe, accessori che non immaginavamo di aver conservato saltano fuori e ci spingono a chiederci “Li getto o li conservo?”.Ma la frase, visti i tempi, sembra tronca. Sono, infatti, diverse decine le realtà in tutto il Sud che si sono organizzate per “rimettere in circolo” il superfluo. E sono sempre più le persone che, nel recente passato, hanno iniziato ad alimentare questo mercato.

LA RICERCA – A fotografare il Sud riciclone è un’indagine dell’organizzazione Pegaso che ha analizzato in 2500 interviste i diversi fenomeni di “scambio” sia per la domanda che per l’offerta, dall’economia domestica sino agli scambi tra aziende. Tra queste ultime, ad esempio, sembra fiorente il mercato del bartering,  un sistema di baratto che consiste nello scambio di beni e servizi tra aziende che aderiscono al circuito. Qualche dato?Solo nel 2011 la BexB che conta sedi a Napoli e Bari ha gestito intermediazioni per 72 mln di euro. Sempre nel 2011 è nato tra Campania e Lazio il network www.cambiomerci.com che nel giro di pochi mesi ha affiliato 200 aziende e mira a quota mille per fine 2012. Ed ancora gli scambi di tempo per le mamme che lavorano e vogliono sapere al sicuro i loro piccoli (www.mom-woman.com) o le classiche “banche del tempo” dove reperire un idraulico a costo zero (www.tempomat.it). Insomma, le vie del baratto sembrano infinite e se per i Campani il riuso appare prioritario (43%), anche la Sicilia non scherza (38%), la Basilicata e la Puglia tengono il passo (32%)come Calabria e Sardegna (21%). A dire, poi, che se la domanda esiste anche l’offerta non manca, l’ultimo esempio arriva con la 32°esima Fiera del Baratto e dell’Usato dell’associazione Bidonville di Napoli che ha totalizzato 30mila presenze e2mila espositori (www.villaggiodelriciclaggio.org). Oggetti barattati? Di tutto: dalla bicicletta, al clarinetto sino al frigo. Scambio senza denaro tutto l’anno, poi, con www.zerorelativo.it, il portale nato 2006 e che oggi conta 86mila azioni.

IL PROGETTO – Ma l’inventiva  degli “zero moneta” non finisce qui come dimostra il progetto BeBeB, ovvero bed,breakfast e baratto. Una terza B aggiunta in
Sardegna dove ha preso vita quattro anni fa l’iniziativa di Alfredo Meschi.Fu lui a mettere a disposizione le camere del suo BeB facendosi “ripagare” l’ospitalità con altri beni o dando una mano a tenere in buone condizioni la struttura. Di lì poi la nascita del portale www.lasettimanadelbaratto.it  che all’inizio offriva per sette giorni l’anno BeB in tutta Italia disposti ad ospitare dietro scambio di beni o servizi. Sino a trasformarsi in un appuntamento che si rinnova tutto l’anno e che conta, solo al Sud, ben 246 strutture ricettive inclini al baratto. Una buona idea per chi magari in estate vuol risparmiare e potrebbe cavarsela anche solo con una vecchia macchina da scrivere.

*estratto da Corriere Economia del 21 maggio 2012

Santa Maria Goretti “sbarca” in Canada. L’iniziativa dell’omonima associazione di Nettuno

0

di Federica p. La Corte

ROMA. Per la prima volta all’estero le reliquie di Santa Maria Goretti: il Canada accoglie la piccola vergine e martire. Dal 20 maggio al 5 giugno le reliquie dell’“umile bambina di Dio”, come amava chiamarla Papa Giovanni Paolo II, attraversano l’Atlantico e approdano in Canada. L’urna della santa, prelevata dal Pontificio Santuario – Basilica della Madonna delle Grazie e Santa Maria Goretti di Nettuno (Rettore Padre Giovanni Alberti, storico, scrittore e biografo ufficiale della vita di Santa Maria Goretti), affronterà un lungo pellegrinaggio per essere esposta alle venerazioni dei fedeli di Montréal, Ottawa, Toronto ed altre città delle province dell’Ontario e del Québec.

LA PARTENZA – La delegazione che accompagnerà il primo viaggio all’estero delle spoglie della santa partirà domattina da Fiumicino insieme con Fiorenzo Bordo, padre provinciale dei Padri Passionisti, il presidente onorario Vittorio Greco e il presidente dell’Associazione Santa Maria Goretti di Nettuno, Roberto Porcari. Tra loro c’è anche Ines Orsini, attrice protagonista del film sulla vita della piccola martire della purezza “Cielo sulla palude”. Il pellegrinaggio comincerà domenica 20 maggio dal cimitero della città di Laval dove l’arrivo delle reliquie sarà ricordato con la benedizione di una statua marmorea di Santa Maria Goretti e l’inaugurazione di una cappella in suo onore. Tra le varie tappe vi sarà una sosta simbolica davanti al carcere RDP di Montréal, dove Don Carlo Apestéguy esercita il suo ministero pastorale, per sottolineare il perdono che salva, a volte, i cuori più duri.

LE DICHIARAZIONI – A questo proposito Don Carlo ha raccontato: “Da cappellano di un grande carcere, ho scoperto che il messaggio di fede e di perdono dell’umile fanciulla di Nettuno colpiva alcuni detenuti che recitavano quotidianamente la preghierina dietro la sua immagine. Un giorno, un detenuto accusato di violenza sessuale, si mise a piangere dopo aver letto la vita della santa e la conversione di colui che prima di ucciderla aveva tentato di stuprarla. Mi chiese piangendo: “Se Dio può perdonare Alessandro Serenelli vuol dire che può perdonare anche me?”.

PER SAPERNE DI PIU’:

www.associazionesantamariagoretti.it
 

Corsi di alfabetizzazione per rom? A Scampia c’è “Arrevutammoce” / VIDEO

0

di Emiliana Avellino
NAPOLI – Rom o più elegantemente gitani: sono uomini, donne e bambini che vivono ai margini della società. Ghettizzati in campi di baracche, spesso privi di acqua, corrente e servizi igienici. Una realtà, a molti, sconosciuta, ma ben nota agli operatori dell’associazione “Arrevutammoce”, che da diversi anni, operano a Scampia, quartiere alla periferia nord di Napoli.
«Ci occupiamo – spiega il responsabile della Onlus, fratel Raffaele Lievore – dell’alfabetizzazione degli adulti rom mediante un camper-scuola, che ci permette di entrare nel campo, vincendo la remora delle donne ad uscire. Inoltre – aggiunge – lavoriamo con gli adolescenti che non sono mai andati a scuola e che hanno pertanto bisogno di essere alfabetizzati per essere accettati in una scuola istituzionale».
Insegnare l’italiano ai nomadi, che parlano serbo o romanes, non è l’unico obiettivo dell’associazione che lavora per l’integrazione di queste persone cercando di dare loro: istruzione, ma soprattutto lavoro.
«Dovrebbe partire nel campo – spiega Fratel Raffalele – la raccolta differenziata e il Comune impiegherebbe tre rom per coordinare il lavoro. Intanto, vogliamo affittare un terreno – conclude –  per occupare alcuni di loro nel riciclo del cartone, della plastica pulita e dei copertoni, un lavoro che gli sarebbe congeniale».

Napoli underground: a caccia di “Cattivi elementi”

0


di Stefania Melucci
NAPOLI. La musica come elemento che unisce e riesce a riscattare un territorio troppo spesso dimenticato. In tanti si mettono in fila per partecipare ai casting televisivi di X-Factor. Il sogno? Debuttare in tv e duettare con un cantante famoso. C’è chi prova a realizzare il suo sogno con la pubblicazione di un album, o chi diventa un tecnico del suono e mette su uno studio di registrazione nel cuore della Sanità. Due esperienze differenti, unite dalla passione per la musica: la prima è realizzata dall’associazione “Cattivi Elementi Music”, la seconda dall’Altra Napoli Onlus.
MUSICA CATTIVA? –  L’associazione “Cattivi elementi music” nasce dall’idea di scoprire e dare voce a nuovi talenti musicali,per realizzare un lavoro d’esordio e organizzare eventi musicali in luoghi di aggregazione giovanile. Un piccolo passo per chi ha scelto la musica come passione. Da un lato, c’è il supporto tecnico con la strumentazione professionale, dall’altro saranno gli autori come Pasquale Fernandez (Sir Fernandez dei Fuossera) e Alessio Guida (Akey)  a indirizzare l’intera produzione del lavoro gratuitamente.
COME L’ORO – Ad aprire il progetto ci sarà un lavoro di Akey e Sir Fernandez, autori dell’iniziativa, hanno deciso di regalare ai propri fan un album che porta il titolo di “Come l’oro”. Il disco, che si compone di ben nove tracce, sarà disponibile in free-download sul web. Il lavoro intende promuovere al meglio la “Cattivi Elementi Music” e invitare chiunque abbia un progetto musicale ad inviare tramite mail all’indirizzo di posta elettronica “castingcattivielementi@gmail.com” i propri video e/o le proprie tracce audio. Il materiale verrà valutato e, in caso di riscontro positivo, la Cattivi Elementi Music prenderà direttamente contatti con l’autori per accordarsi sui tempi e le modalità di produzione del lavoro.
RIONE SANITA’ – Nel popolare quartiere di Totò, alla Sanità, dopo l’esperienza di Sanitansamble, c’è in programma un nuovo tassello importante per la città: l’inaugurazione del “Sanità Music Studio”.  L’iniziativa si inserisce nel progetto “Musica e nuove tecnologie”, realizzato dall’Associazione L’Altra Napoli Onlus  grazie al finanziamento di Fondazione Telecom Italia. Il progetto ha come protagonisti sei giovani ragazzi napoletani che dal mese di dicembre 2010 – in risposta ad un bando locale promosso dall’Altra Napoli – hanno intrapreso un percorso gratuito di formazione, della durata di 16 mesi,  per diventare tecnico del suono e dell’elaborazione audio-digitale, con l’intento di formare professionalità qualificate che possano trovare inserimento lavorativo nelle diverse tipologie di professioni musicali connesse con i settori delle tecnologie del suono, del video e della multimedialità. L’inaugurazione è in programma  29 maggio 2012 alle ore 17.30, presso la Basilica di San Severo al Rione Sanità
PER SAPERNE DI PIU’
Il sito dell’Altra Napoli onlus
La pagina Facebook di Cattivi elementi

Effetto crisi sugli anziani? Ottantamila vendono case in nuda proprietà

0

ROMA. Nei primi mesi del 2012 si è registrato un vero e proprio boom della vendita di immobili in nuda proprietà con un aumento del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sono ben 80mila gli anziani che hanno scelto questa particolare formula, soprattutto nelle grandi città. E’ quanto emerge da un’analisi realizzata dallo Spi-Cgil sull’andamento del mercato immobiliare. «Il fenomeno della nuda proprietà – si legge in una nota del sindacato – rappresenta il segno tangibile di una crisi che avanza sempre di più e che porta gli over 65 anni a dover ‘sacrificare’ la propria casa pur di avere una liquidità che gli possa garantire il proprio mantenimento a fronte di un potere d’acquisto delle pensioni drasticamente in calo e del costante aumento del costo della vita, dei servizi, dei prezzi e delle tariffe».
LA SCELTA DEGLI ANZIANI – Perché gli anziani italiani scelgono di vendere il proprio immobile in nuda proprietà è semplice. Secondo lo studio della Cgil è determinante avere “risorse” per aiutare figli e nipoti alle prese con la crisi occupazionale o con le difficoltà ad accedere al mercato del lavoro.
RECORD PER IL LAZIO – Il primato del ricorso degli anziani alla vendita in nuda proprietà spetta al Lazio, con oltre il 40%. Il 36% è stato registrato nella sola città di Roma dove gli annunci di vendita con questa formula erano 2.300 nel 2008, 3.100 nel 2009, 5.100 nel 2010 fino ad arrivare ad 8.700 nel 2011. Seguono la Lombardia con il 14%, la Toscana con il 12%, la Liguria con l’11%, il Piemonte con il 9% e l’Emilia-Romagna con il 5%.

di redazione

PER SAPERNE DI PIU’
Il Sindacato  Pensionati Italiani 

Presentazione rapporto di Amnesty

0

ROMA. Mercoledì 23 maggio 2012, alle 12 a Roma, presso la Sala Igea dell’Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani (Piazza della Enciclopedia Italiana, 4), sarà presentato il rapporto annuale di Amnesty International 2012 (pubblicato in Italia da Fandango Libri). Il volume  documenta la situazione dei diritti umani nel corso del 2011. Con le sue cinque panoramiche  regionali e una documentazione dettagliata su 155 paesi e territori, il Rapporto mostra come nel  2011 la richiesta di diritti umani sia riecheggiata senza sosta in ogni angolo del pianeta.
Interverranno per la Sezione Italiana di Amnesty International: Christine Weise, presidente,  Carlotta Sami, direttrice generale,  Giusy D’Alconzo, direttrice ufficio campagne e ricerca, Riccardo Noury, portavoce.
PER SAPERNE DI PIU’
Il sito di Amnesty International

Oncologia per l’Africa: “Il cancro non colpisce solo l’Occidente”

0

Roma. «Il cancro non è solo una malattia del mondo occidentale. L’Organizzazione mondiale della sanità stima che entro il 2020 in Africa si avranno 13 milioni di nuovi casi e circa 1 milione di decessi all’anno. Una vera e propria emergenza all’orizzonte. La diagnosi tardiva e le difficoltà economiche relative all’accesso alle cure rendono il tasso di mortalità quasi sovrapponibile a quello dell’incidenza. In Uganda, su 10 donne malate di cancro alla cervice uterina, ne muoiono nove. Mammella e cervice uterina i tumori più diffusi tra le donne; bronchi/polmoni, stomaco, fegato e prostata per gli uomini. Inquinamento, cambio dello stile di vita, agenti infettivi hanno probabilmente incrementato queste forme tumorali, incluse leucemie e linfomi che colpiscono soprattutto i bambini». Sono alcuni dati forniti da “Oncologia per l’Africa onlus”. In vista della Giornata mondiale del malato oncologico, in programma il 20 maggio, la onlus sottolinea: «Scarsa informazione, mancanza di risorse economiche, lontananza dagli ospedali e superstizione condannano moltissimi africani a diagnosi tardive quando le cure, ancora più invasive, diventano spesso impossibili per la carenza di chemioterapici (ancora a base di platino o fluoro), di macchinari per la radioterapia, di personale medico adeguatamente formato”.
MISSIONE AFRICA – Oncologia per l’Africa onlus nasce nel maggio 2010 con l’obiettivo di garantire il diritto alla salute a quanti si ammalano di cancro in Africa. Opera in Uganda, in particolare a favore delle donne e dei bambini. Informazione e sensibilizzazione sul territorio, campagne di prevenzione, formazione del personale sanitario in loco: queste sono tra le prime azioni che l’associazione promuove per riuscire a diagnosticare la malattia in fase precoce, con interventi più sostenibili e maggiori possibilità di prognosi positive. Nel gennaio 2011 viene condotta la prima campagna di screening senologico e ginecologico presso il Nsambya hospital di Kampala. A marzo dello stesso anno viene approvato dal ministero Affari Esteri il progetto “La salute della donna ugandese al Nsambya hospital di Kampala”. A gennaio 2012 si tiene la seconda campagna di screening presso il St. Joseph hospital di Kitgum, nel nord del Paese. 1.888 donne visitate gratuitamente in due settimane, 6 i casi di cancro riscontrati e curati e circa 70 le lesioni precancerose diagnosticate e trattate. La prevenzione può salvare la vita a migliaia di donne africane. Oncologia per l’Africa onlus invita a ricordarlo, affinché ammalarsi di cancro in Africa possa significare, come in Occidente, avere il diritto di guarire.
PER SAPERNE DI PIU’
Il sito di Oncologia per l’Africa 

di Luisa Corso

Agenda

Mondo volontario

Articoli recenti

Skip to content