A fronte di 4,661 milioni di volontari e volontarie attivi nelle organizzazioni sul territorio nazionale, secondo il censimento permanente delle istituzioni non profit realizzato dall’Istat nel 2022, esistono oltre 2 milioni di persone volontarie che esercitano il proprio impegno in modo occasionale senza essere inquadrate all’interno delle organizzazioni. Un numero che negli ultimi 10 anni è andato crescendo e che evidenzia come le forme di impegno e di cittadinanza attiva stiano profondamente cambiando.
Per mettere in connessione le disponibilità di queste persone con i bisogni delle organizzazioni CSV Bergamo presenta Fa X Te (faxte.eu), un portale pensato per incrociare le disponibilità dei cittadini con le proposte di volontariato breve ed episodico organizzate dalle tante realtà che animano il territorio bergamasco.
Fa X Te invita i cittadini e le cittadine di Bergamo a diventare protagonisti delle tante iniziative culturali e solidali proposte nella provincia, con l’obiettivo di renderle più accoglienti e accessibili, ma anche per generare momenti di vera partecipazione comunitaria.
A gestirlo è, appunto, il Centro di Servizio per il Volontariato di Bergamo ETS che, dopo l’esperienza di coinvolgimento dei volontari nelle iniziative di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, ha scelto di continuare a promuovere il servizio per permettere ai cittadini e alle cittadine di sentirsi parte della comunità. Durante l’anno di Capitale Italiana della Cultura 2023 si sono attivati 577 volontari occasionali per un totale di 20.724 ore di volontariato, impiegate su 127 eventi organizzati da 57 enti territoriali differenti. Molte delle persone che si sono impegnate in questa occasione hanno espresso il desiderio di proseguire con questo tipo di attività, un potenziale umano di grande valore da accogliere e sostenere.
“La piattaforma che oggi viene lanciata on line è una delle legacy desiderate della Capitale che ora acquista concretezza, diventando eredità tangibile per gli anni futuri- spiega Nadia Ghisalberti, assessora alla Cultura del Comune di Bergamo – CSV Bergamo ha investito risorse proprie per far sviluppare il portale messo a disposizione dai due Comuni di Bergamo e Brescia nel 2023: uno strumento che si è rivelato fondamentale nell’intercettare il desiderio di fare volontariato della comunità e le necessità dei soggetti culturali del territorio. Il sito resta quindi a disposizione, implementato e con un restyling grafico, come stimolo e possibilità suppletiva per tutti quei cittadini che desiderano essere attivi nella vita culturale della propria città, scegliendo le attività e gli ambiti che sono più congeniali a ciascuno. Si compie così, e può ulteriormente svilupparsi, quel processo di attivazione della comunità nella vita cittadina, filo rosso di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.”
Accanto al sito resta valido anche il Codice etico dei volontari e delle volontarie, un altro dei punti forti e innovativi che CSV aveva messo in campo nella sua progettazione per il 2023. Nato da un confronto aperto con tanti soggetti del territorio, e sottoscritto dai sindacati, il Codice è un punto fermo che disciplina il volontariato, la cui esperienza deve essere anche strumento di crescita personale e acquisizione di nuove competenze.
CSV Bergamo ETS gestisce il progetto Fa X Te svolgendo una funzione di coordinamento e di raccordo tra le persone e le realtà impegnate sui rispettivi territori: offre ai cittadini e alle cittadine un servizio di orientamento e di accompagnamento all’esperienza di volontariato, proponendosi come punto di riferimento affinché l’attività di impegno risulti il più gratificante e interessante possibile. Allo stesso tempo garantisce agli enti un supporto concreto per l’accoglienza dei volontari e delle volontarie nel corso delle proprie attività, così che il volontariato possa essere per loro una risorsa preziosa. Oltre al supporto operativo CSV offre consulenza e formazione agli enti organizzatori di eventi e iniziative, con l’obiettivo di favorire il coinvolgimento del volontariato in una dimensione partecipativa, realizzando percorsi e incontri personalizzati in base alle esigenze degli enti stessi. Inoltre, CSV Bergamo dà la possibilità agli enti di interfacciarsi con un consulente assicurativo per studiare e valutare la propria posizione, suggerendo possibili strade per garantire e tutelare i volontari, le volontarie e gli organizzatori delle iniziative.
Oscar Bianchi, presidente di CSV Bergamo, sottolinea come “Da diversi anni ormai stiamo raccontando come il volontariato stia cambiando e quante siano le persone che scelgono di fare volontariato senza una precisa appartenenza organizzativa, lo esplicitano anche gli ultimi dati presentati dall’Istat. Per questo come CSV abbiamo ritenuto prioritario lavorare in due direzioni: da un lato sostenere questi cittadini che vogliono impegnarsi, per tutelarli come richiede la legge ma anche per formarli e accompagnarli; dall’altro aiutare le organizzazioni non profit a mettersi in contatto con loro, per farsi conoscere e per avvicinarli. L’esperienza di Capitale della Cultura è andata proprio in questa direzione, e il portale messo a disposizione dalle due amministrazioni si è rivelato uno strumento molto utile e interessante: per questo abbiamo deciso di investire risorse perché continuasse a svolgere quella funzione di connessione tra cittadini che si vogliono impegnare e organizzazioni che possono averne bisogno”.
E proprio in un’ottica di protezione dei volontari, quindi, CSV Bergamo ETS ha ritenuto indispensabile definire quali siano le funzioni e i limiti entro cui i volontari e le volontarie possono operare, per garantire la possibilità di vivere un’esperienza che sia davvero arricchente e, allo stesso tempo, per tutelare le organizzazioni che li ospitano. Per far questo il progetto eredita il Codice Etico nato in occasione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, un documento scritto da un gruppo di lavoro misto che si propone come strumento per favorire il riconoscimento, la programmazione e l’organizzazione delle attività di volontariato.
Il documento definisce, quindi, quali mansioni possono essere adatte e supportate dai volontari: in primo luogo il ruolo dei volontari e delle volontarie deve sempre essere di affiancamento e supporto, e non suppletivo o sostitutivo, alle figure professionali che gestiscono le manifestazioni e le iniziative; inoltre le organizzazioni sono tenute a individuare in modo chiaro i compiti e le mansioni del volontario o della volontaria per aiutare a realizzarle e per responsabilizzare, oltre che consentire alla realtà accogliente di individuare le aree in cui collocare i volontari e le volontarie e migliorare così l’efficienza e la qualità dei servizi offerti. Una definizione chiara delle mansioni evita anche lo sconfinamento in ambiti di pertinenza di altre figure.
Alla stesura del Codice Etico, inteso come strumento di cura e sviluppo della cultura del volontariato, hanno partecipato: Associazione BergamoScienza, CSV Bergamo, Comune di Bergamo, Comune di Brescia, Diocesi di Bergamo, Diocesi di Brescia, Diocesi della Lombardia, Università degli Studi di Bergamo, Volontari per Brescia.

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