MATERA – È il giorno dei gruppi di lavoro alla conferenza del Csvnet che si sta svolgendo a Matera, capitale europea della cultura 2019, presso il Palace hotel. Immigrazione, giovani, economia, beni comuni, culturali e paesaggistici, povertà sono gli argomenti trattati dai partecipanti alla conferenza. Particolarmente rilevante il gruppo su volontariato e beni comuni, culturali e paesaggistici: per la prima volta, infatti, il Csvnet decide di occuparsi in una conferenza nazionale di beni comuni, un argomento che il Csv Napoli affronta ogni anno in maniera sistematica, con l’organizzazione della Fiera dei Beni Comuni. Per l’occasione, la relazione di apertura è stata affidata al professor Renato Briganti, membro del consiglio direttivo del Csv Napoli. Nel gruppo sull’immigrazione, spazio alle esperienze ed al confronto sulla integrazione possibile e la convivenza civile (sottolineato anche l’impegno del Csv Napoli sulla formazione di mediatori culturali stranieri e sulla collaborazione con gli atenei sull’argomento). Nel gruppo “Giovani e volontariato” si è discusso delle sfide future che si giocano sul recupero della fiducia come collante delle comunità generatrici di protagonismo sociale propositivo. Ampio lo spazio dedicato al servizio civile universale, all’alternanza scuola lavoro e al corpo europeo della solidarietà: uno scenario tutto da costruire con la stretta collaborazione tra i Csv e i territori. Equità, sostenibilità, responsabilità sociale condivisa sono stati invece i temi trattati nel gruppo “volontariato e economia”, per connettere profit e non-profit. Si è parlato di costruire relazioni, generare cambiamento culturale e dare vita ad una innovazione prima di tutto nel pensiero, per favorire lo sviluppo di modelli di coesione sociale nelle comunità. Nel pomeriggio il momento dedicato all’esposizione delle buone prassi, con il direttore del Csv Napoli Giovanna De Rosa che ha esposto le esperienze del centro partenopeo nel campo di volontariato ed impresa. Molto attivo anche il gruppo sulla povertà. I partecipanti si sono dedicati a molte questioni, mettendo la persona al centro,  discutendo sui servizi “salva vita” e individuando, in particolare, percorsi funzionali al recupero della persona.
Afferma Nicola Caprio, presidente del Csv Metropolitano della Campania, che ha partecipato al gruppo sulla povertà: “Il volontariato diviene sempre più attore e protagonista su tutti i territori. Contrastare le diverse forme di povertà diventa un valore fondamentale e una risorsa indispensabile per il nostro paese. Il Terzo Settore deve essere in grado anche di creare percorsi funzionali al recupero della persona interagendo con i diversi soggetti istituzionali, religiosi e sociali della nostra società civile”.
                                di Francesco Gravetti