ROMA. Sono disponibili 155,35 milioni di euro per investimenti nella sicurezza sul lavoro. Si tratta di risorse Inail (per 146,250 milioni) e del Ministero del Lavoro (9,102 milioni), ripartite in budget regionali e destinate alle imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio, coprendo fino al 50 per cento dei costi del progetto. Il contributo massimo in conto capitale, spiega l’Inail, e’ di 100.000 euro, quello minimo di 5 mila. L’obiettivo e’ migliorare il livello di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Le aziende interessate possono fare richiesta dal 15 gennaio al 14 marzo 2013 sul sito www.inail.it. Il bando 2012 e’ stato presentato dal ministro del Lavoro Elsa Fornero e dal presidente Inail Massimo De Felice che ha sottolineato che si tratta di un “intervento non occasionale che continuera’” e che dal 2010 al 2014 l’ammontare complessivo “superera’ i 750 milioni”.
LE CIFRE. Nel 2010 lo stanziamento e’ stato di 60 milioni di euro che sono stati assegnati il 12 gennaio 2011 e si sono esauriti in una sola ora. I progetti ammessi sono stati 1.086 e i progetti hanno riguardato per il 74 per cento investimenti in attrezzature o ristrutturazioni, per il 20 per cento l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilita’ sociale e per il 6 per cento la formazione. Nel 2011 sono stati investiti 205 milioni di euro che hanno reso possibili interventi per poco meno di mezzo miliardo di euro per 4.316 aziende. Il 97 per cento dei fondi sono andati in investimenti. Il 45 per cento e’ andato a imprese del Nord, il 25 al Centro, il 30 al Sud e Isole. La Regione maggiormente coinvolta e’ stata la Lombardia, a seguire il Lazio
FORNERO. “Nel 2012 finora abbiamo avuto 850 morti sul lavoro e 750 mila incidenti. Abbiamo ancora molta strada da fare”. Cosi’ il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, durante la presentazione del finanziamento da parte dell’Inail e del Ministero del Lavoro di incentivi alle imprese per la sicurezza. “Possiamo migliorare- sottolinea- abbiamo molte eredita’ negative, c’e’ una grandissima variabilita’ di situazioni: abbiamo situazioni di eccellenza e situazioni dove si pagano dei prezzi per scelte poco lungimiranti nel passato”, conclude il ministro.
di Francesco Gravetti

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