BOLOGNA. A San Lazzaro di Savena era diventato quasi impossibile trovare parcheggio nei posti riservati ai disabili, colpa del crescente abuso del ricorsi ai contrassegni per disabili. È nato così «Via Libera», il progetto del comune bolognese che conta 32.000 abitanti, volto a sensibilizzare la popolazione sull’utilizzo del tagliando invalidi e illustrare le corrette modalità di fruizione, anche alla luce dell’inserimento del nuovo contrassegno europeo, da poco entrato in vigore.
LE MODALITA’. Dal 15 settembre scorso l’opuscolo di «Via Libera» mostra ciò che è possibile fare con il contrassegno: parcheggiare negli spazi appositamente riservati, superare i limiti di tempo nelle aree di parcheggio a tempo determinato, circolare nel caso di sospensioni o limitazioni della circolazione per motivi di sicurezza, di pubblico interesse o per esigenze di carattere militare, sostare dove la sosta è vietata , circolare nelle zone a traffico limitato e nelle corsie riservate ai mezzi pubblici.
L’opuscolo è scaricabile dal sito del Comune di San Lazzaro e, data la sua utilità, richiesto anche da numerosi comuni della Romagna.

di C.D.P.

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