LAMEZIA TERME. Una marcia pacifica nel cuore della Calabria sotto lo slogan  partirà il 29 febbraio, dall’istituto “Don Saverio Gatti” di Lamezia Terme, recentemente devastato. La manifestazione per la democrazia e la legalità è promossa dalla Progetto Sud e dalla Cgil insieme a tante altre realtà associative locali.
L’APPELLO – «A novembre e dicembre non si capiva bene cosa stesse succedendo nella città della Piana. Gli atti di violenza si susseguivano e, in particolare il quartiere di Capizzaglie, ancora una volta sembrava messo a ferro e a fuoco dalla guerra tra le famiglie criminali. Tutto ciò ci ha spinto ad organizzare qualcosa di forte e di propositivo per contrastare la recrudescenza criminale». Giuseppe Valentino segretario della Cgil di Catanzaro – Lamezia, motiva così la decisione del sindacato di voler rispondere con una mobilitazione popolare all’ennesima offensiva malavitosa che ha ulteriormente sconvolto un rione da sempre considerato “fortino inespugnabile” delle cosche locali.
LA SCUOLA – Il corteo partirà dalla scuola che nei giorni scorsi è stata devastata da ignoti: infissi rotti, porte distrutte, classi messe a soqquadro, locali allagati con la pompa idrante. la scuola da dove partirà la marcia pacifica de “Il giorno che non c’è la ‘ndrangheta” la manifestazione contro la criminalità in programma a Lamezia Terme per il 29 febbraio prossimo. Il sindacalista aggiunge che non finirà tutto con la mobilitazione del 29 febbraio. «Siamo intenzionati a continuare con la nostra mobilitazione civile. Ci saranno altre iniziative per parlare ai giovani, per educare alla legalità, per dare una boccata di ossigeno ad una società “soffocata” dal malaffare. Intanto ci aspettiamo tanta gente per le strade di Capizzaglie, per una festa collettiva che con i suoni e i colori della vita risponderà al fuoco delle bombe e degli spari, al nero della violenza ndranghetista».

di Stefania Melucci

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