MILANO – Tutti insieme per combattere l’obesità: questo è il messaggio di un suggestivo video pubblicitario di due minuti di Coca-Cola, che cambia linea sul fronte della comunicazione e decide di ammettere il problema, parlarne e infine proporre un soluzione. Spesso additato insieme a brand simili come responsabile di molti danni, ora il marchio delle bollicine inaugura un new deal nella pubblicità e parla finalmente anche di obesità, salute e calorie, sfidando i tabù e facendo scuola ai marchi colleghi con una nuova serie di pubblicità prive di ipocrisie o di omissioni: le bollicine fanno male, verissimo, ma sono importanti anche la modalità di consumo e la quantità, come è importante che accanto alle tradizionali bibite ci siano ormai sul mercato bevande decisamente più salutari e meno zuccherate e come, infine, è fondamentale il buon senso e l’attività fisica da associare a qualsiasi abitudine.
PERICOLO SOFT DRINK – Sarà che negli Usa, e non solo, c’è un’attenzione crescente riguardo ai cosiddetti soft drink, sarà che la città di New York è prossima ad abolire le bibite zuccherate nei ristoranti, negli stadi e nei cinema, sta di fatto che il produttore di una delle bibite più famose al mondo ha deciso di lanciare il suo primo spot tv nel quale si parla apertamente di tutte le iniziative socialmente responsabili: di come l’azienda abbia rimpicciolito le lattine e di come stia lavorando per rendere il gusto migliore usando dolcificanti meno calorici, di come produca bevande a basso contenuto di zuccheri per le scuole e di molto altro. Un appello ai più cicciottelli insomma, ai quali evidentemente i marchi delle bibite con le bollicine devono ormai parlare senza troppi giri di parole, cercando di combattere l’obesità a colpi di spot e buon senso e al contempo facendo outing.
ALLARME OBESITÀ – Secondo le più recenti stime l’obesità in America sta aumentando in maniera galoppante e nell’ultimo decennio è cresciuta del 70 per cento, riguardando ormai due terzi degli adulti e un terzo della popolazione infantile. Senza pensare ai cittadini “mediamente grassi” che rappresentino circa un terzo della popolazione americana. Per questo Coca-Cola ha deciso di iniziare la nuova politica comunicativa proprio da casa propria, trattandosi probabilmente del terreno più critico.
LA PUBBLICITÀ APERTA – Sottoposto a una crescente pressione e costretto ad affrontare le campagne di salute che cercano di limitare il consumo di bevande gassate tra i cittadini americani, il colosso americano della bibita dalla ricetta top-secret ha inaugurato la nuova controffensiva pubblicitaria sulle principali tv statunitensi. Gli spot puntano sui drink a basso contenuto calorico e fanno un elogio della giusta misura, ricordando che qualsiasi bevanda o cibo consumati in eccesso danneggiano la salute. Insomma se le bevande gassate sono tra le principali responsabili dei chili di troppo è anche vero che non sono le uniche e dunque perché non parlare dell’argomento abbattendo i tabù? La linea è quella di combattere l’omertà sull’argomento, ricordando al tempo stesso l’impegno crescente sul fronte salute, magari anche sminuendo leggermente gli effetti collaterali (cosa saranno mai 140 calorie?). E poi trasparenza: le calorie, ricorda la multinazionale di Atlanta, vengono sempre citate, senza alcun mistero. E se sono troppe perché non divertirsi cercando di bruciarle? Oltre agli spot, il brand promuove anche lo sviluppo delle cosiddette opzioni “diet” nei distributori automatici e soprattutto si scrolla di dosso la parte del cattivo, mettendosi tra quelli che vogliono dichiarare guerra al problema, senza evitarlo, negarlo o, ancor peggio, provocarlo.

di Emanuela Di Pasqua (corriere.it)

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