PALERMO. Un fiocco rosa all’ospedale Ibitaro Cimpaye Sicilia in Burundi, aperto con l’intervento della Fondazione San Raffaele Giglio di Cefalù. È nata Cimpaye Sicilia, che in Kurundi (lingua ufficiale del Burundi ndr) significa Dono di Dio, in onore della nuova struttura sanitaria. Arrivata dopo un travaglio di dieci ore, la bimba pesa 3 chili e duecento grammi. A eseguire il parto è stato il medico burundese Georges Geoffrey che a giugno ha affiancato il personale italiano del San Raffaele Giglio, in distacco all’ospedale burundese, per un periodo di formazione. «Abbiamo appreso la notizia con straordinaria emozione – ha detto il presidente del San Raffaele Giglio Stefano Cirillo –  Rappresenta questa la concretizzazione di un progetto portato avanti in un’area ad alto indice di mortalità neonatale dove stiamo intervenendo a sostegno di mamme e bambini in difficoltà».
AFRICA CHIAMA SICILIA – L’ospedale Ibitaro Cimpaye Sicilia è stato realizzato con fondi della cooperazione internazionale messi a disposizione nel 2005 e nel 2010 dalla Regione Siciliana. La Fondazione San Raffaele Giglio è impegnata nel progetto umanitario dal 2010 con l’obiettivo di aprire un’area materno infantile e di emergenza.

di Luisa Corso

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui