ROMA. Anna Rastello , 50 anni ,  torinese, informatica , 11 figli  tra naturali e in affido . Si è messa a camminare per una promessa e continua a   camminare per una società migliore.Viaggia a piedi e senza meta contando solo sulla disponibilità di chi la vorrà ospitare . Cammina ( una media di 20-40 chilometri al giorno) per incontrare persone, per conoscerle e per testimoniare la solidarietà che c’è . Attraversa il paesaggio di giorno e la vita degli ospiti la sera condividendo storie e fatti con un breve messaggio conclusivo da consegnare agli amici dei giorni successivi. Le storie e le parole chiavi per un mondo migliore sono registrati dal fotografo e videomaker  Riccardo Carnovalini.  
LA STORIA – La promessa l’aveva fatta  il  13 aprile 1997, quando in seguito ad un incidente stradale Marcella, la figlia di 8 anni, fu sbalzata dall’auto su cui viaggiava. Dopo un  volo di trenta metri  i soccorritori non riuscivano a trovare Marcella. In quei terribili minuti la madre Anna promise che, se sua figlia fosse stata ritrovata viva, sarebbe andata a piedi a Lourdes. Una promessa mantenuta nel 2011 con un cammino di 1600 chilometri per la figlia Marcella rimasta disabile a seguito dell’ incidente . Un viaggio attraverso le buone prassi da poter condividere ,e partecipare ad una nuova cultura della disabilità.
IL LIBRO – Di sport come fondamento per la  cultura della disabilità parla  Luca Pancalli, presidente del Comitato Paralimpico italiano e autore del libro “ lo specchio di Luca “ scritto con Giacomo Crosa , Fazi editore. Romanzo di una vita straordinaria e che da speranza a chi è inciampato nel destino. Domani in studio assieme alla conduttrice Giovanna Rossiello, Luca Pancalli e la protagonista della storia Anna Rastello.

di Alessandro Barba

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