MILANO. Anche in Italia sarà presto possibile l’auto – somministrazione dell’interferone β-1a per i pazienti con sclerosi multipla tramite la confezione del farmaco in una sorta di penna, dall’ago nascosto e da utilizzare con cadenza settimanale. Oltre all’efficacia garantita della nuova modalità di somministrazione, ne gioverà positivamente il fattore psicologico dei pazienti, come assicurano gli esperti.   Il nuovo farmaco sarà presentato il prossimo martedì 19 giugno presso Palazzo Giureconsulti nell’incontro “Un click una volta alla settimana” con la partecipazione di Antonio Bertolotto Direttore Neurologia 2 presso l’Ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano, Benedetta Goretti psicologa clinica e psicoterapeuta e Pierangela Raini.
LA SCLEROSI MULTIPLA. Malattia conosciuta e descritta sin dal XIV secolo, tutt’oggi non contempla cure, ma soltanto terapie che possano rallentarne la degenerazione e migliorare la qualità della vita ottenute tramite il sostegno alla ricerca. Oltre ai farmaci utili per l’attacco, esistono quelli  non curativi, ma utili per la sintomatologia.

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