FIRENZE – Direttamente da Seattle il prossimo martedì 28 gennaio alle 21 al Teatro Verdi di Firenze, Stefano Stefani e Florence Queer Festival presentano “Il Rosa Nudo” di Giovanni Coda, vincitore del Gold Jury Prize come miglior film al Social Justice Film Festival 2013, alla presenza dell’autore. Anche se con un giorno di ritardo, la proiezione del film sarà inserita nella commemorazione della Giornata della Memoria: per ricordare il genocidio degli ebrei, nonché degli omosessuali, prima del film sarà proiettato il corto “Omocausto”, nato da un’idea della performer Sylvie Bovary e realizzato da Sunshine Video.
 
Documentarismo e video arte, sperimentazioni del regista, si rintracciano ne “Il Rosa Nudo”; lo spunto è tratto da “Moi, Pierre Seel, déporté homosexuel”, l’autobiografia scritta da Pierre Seel nel 1982 insieme a Jean Le Bitoux, uno dei più importanti attivisti per i diritti LGBTQ in Francia e in Europa. La vicenda è quella autobiografica di Seel, nel periodo di internamento nel campo di Schirmeck, a 30 km da Strasburgo, dove assisterà all’atroce morte del suo compagno. Immagini delicate, tra teatro e documentario, raccontano con delicatezza e poesia gli orrori compiuti dai nazisti nei confronti di chi era schedato come omosessuale, soffermandosi anche sulle teorie scientifiche per la cura dell’omosessualità di Carl Peter Veernet, che aprirono di fatto la strada alle persecuzioni naziste.
Tanti i riconoscimenti per il film di Giovanni Coda: prima di Seattle, infatti “Il Rosa Nudo” è stato presentato in Prima Nazionale al Festival del Cinema di Torino del 2013, al Firenze Queer Festival e la sua proiezione è stata presentata quale Evento Speciale “per il suo alto valore artistico, storico e morale” alla 7ª edizione del Queer Lion Award nel corso della 70ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2013.

di Claudia Di Perna

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