MILANO- Le associazioni e le cooperative sostenute in Italia dalla Fondazione “aiutare i bambini” si configurano spesso come “organizzazioni di frontiera”, che lottano quotidianamente per la creazione di opportunità per le giovani generazioni. Si tratta di persone che, pur operando in contesti fortemente deprivati, credono in un futuro migliore e trasmettono una grande fiducia. È toccando con mano queste realtà, estremamente bisognose di un sostegno non solo di beni e denaro, ma ancor prima di relazione e di apertura verso l’esterno, che “aiutare i bambini” per l’estate 2013 ha proposto alcuni campi per volontari, in particolare nelle città di Napoli, Castel Volturno e Catania. L’iniziativa si pone l’obiettivo di fornire un sostegno ad alcune organizzazioni impegnate in attività di aggregazione nei periodi estivi, durante i quali i bambini e ragazzi non frequentano la scuola e si rileva un bisogno maggiore di volontari e figure educative; portare elementi di novità e di apertura verso il mondo esterno, a bambini e ragazzi che vivono in contesti emarginati e caratterizzati da una forte carenza culturale; promuovere una cultura dell’accoglienza e della vicinanza a situazioni di particolare fragilità sociale ed economica.
