ROMA. Pensate di svegliarvi al mattino e non poter usufruire dei servizi igienici, tanto comodamente ubicati accanto alle camere da letto. Immaginate di dovervi vestire, uscire di casa e arrangiarvi alla bell’e meglio in luoghi di fortuna, senza alcuna norma igienica garantita. Impensabile. Eppure ogni giorno sono in 2,5 miliardi le persone a dover ovviare alle necessità corporali con questo fastidioso e decisamente poco dignitoso percorso.
Il diritto alla salute, imprescindibile per ciascun cittadino del pianeta, non è garantito per un abitante su tre. Perché venga assicurato ricorre oggi 19 novembre il World Toilet Day, letteralmente, la giornata mondiale del gabinetto. Sul sito dell’organizzazione è possibile unirsi all’iniziativa con la sottoscrizione di una petizione, ma non solo: è possibile  documentarsi sui rischi e sulle possibilità di favorire il contagio di malattie. Particolare rilievo è dato al tema della compromissione della salute umana, la cui immediata conseguenza è si riverbera sul sistema sanitario, i cui costi da sostenere per le cure mediche diventano insostenibili.
ACCESSIBILITA’. Preoccuparsi della scomodità o della presunta poca eleganza di tale argomento è un tabù da superare e in fretta. La missione del World Toilet Day è attiva dal 2001 ed è diventata negli anni un movimento globale per la tutela della salute dei cittadini che coinvolge l’attenzione dei cittadini dei paesi industrializzati, nonché dei governi, affinché tale emergenza non sia trattata in sordina, con le reticenze dovute a un attempato e immotivato senso del pudore, ma come una questione di vitale importanza. di C. Di Perna
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