ROMA. «Il picco delle malattie riconducibili all’amianto è previsto per il 2020». E’ la dichiarazione del ministro della Salute, Renato Balduzzi, alla presentazione della seconda conferenza sull’amianto che comincerà oggi a Venezia. «Tra gli aspetti che rendono più difficile il contrasto a queste malattie- ha ricordato il ministro- c’è il lungo periodo di latenza prima che esse si manifestino, che arriva fino a 30-40 anni. Un arco temporale che fa attendere il picco delle manifestazione delle patologie tra il 2015 e la fine di questo decennio. In questi anni il nostro paese- aggiunge Balduzzi-  ha avviato iniziative di contrasto forte sull’amianto: oggi abbiamo più dati e il senso della conferenza che parte domani è quello di non abbassare la guardia». Proprio oggi il Ministro della Salute  presenterà a Venezia il registro delle malattie correlate all’amianto, mentre domani ci sarà il confronto con sindacati e associazioni. «In Italia- ha chiuso il ministro- l’assistenza e la presa in carico da parte del servizio sanitario nazionale delle persone colpite da malattie correlate all’amianto va resa più omogenea. Così come deve esserlo la sorveglianza epidemiologica».

di Walter Medolla

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