Continua la battaglia delle famiglie di pazienti affetti da disturbo dello spettro autistico contro la delibera regionale 131/2021. Un anno è trascorso dal varo del nuovo Pdta (percorso diagnostico terapeutico assistenziale) da parte della Regione Campania, varo seguito dalle vibranti proteste dei genitori e dei terapisti soprattutto per la riduzione delle ore di terapia per i pazienti autistici, ma nulla o quasi in 365 giorni è cambiato. Anzi. Invece di creare omogeneità nei meccanismi di presa in carico dei pazienti – lamentano i genitori – si è venuta a creare una «confusione e difformità di procedure» tra le aziende sanitarie locali delle diverse province in particolare in questa fase di transizione dalla ‘vecchia’ procedura a quella introdotta nel marzo dell’anno scorso.

Ecco dunque che genitori e professionisti nelle terapie per l’autismo annunciano per lunedì 7 marzo, dalle 15, una manifestazione organizzata dalle associazioni “Il mio mondo esiste” e “Un mondo blu”, presso la sede del Consiglio Regionale al Centro direzionale di Napoli: una assemblea che servirà a riaccendere i riflettori su una situazione per le famiglie insostenibile e improponibile e chiedere che «vengano mantenuti gli attuali standard dei trattamenti Aba per garantire la continuità assistenziale dei pazienti».

«La delibera 131/2021 – spiegano gli organizzatori – ha ridotto il numero delle ore di terapia per i pazienti autistici; trattato in maniera superficiale la presa in carico dei soggetti con disabilità intellettiva in età adulta; demandato in maniera grossolana parte della questione agli Ambiti sociali senza coinvolgerli preventivamente e senza fornire agli stessi alcuno strumento economico. La delibera poi ha ripercussioni anche sul mantenimento degli attuali standard lavorativi». Alla manifestazione, infatti, parteciperanno anche le sigle sindacali dei terapisti.

di Bianca Bianco

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