sabato, Settembre 21, 2024
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«Destinazione volontariato», boom di scatti

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la foto vincitrice del concorso, scattata da Alberto PappalardoMESSINA – Uno scatto per fotografare il terzo settore. Premiati, nell’Help Center della stazione di Messina, i vincitori del concorso fotografico nazionale «Destinazione volontariato. Il treno unisce l’Italia che aiuta», promossa dal Gruppo FS in collaborazione con il CSVnet, organizzato da “ImmigrazioneOggi onlus” e dall’Associazione nazionale dei funzionari di Polizia (Anfp). Cinquanta sono le fotografie finaliste, due sono gli scatti che hanno ricevuto un premio di 1500 euro e una medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica. Il fotografo vincitore è Alberto Pappalardo che, con la sua istantanea «Aiutiamo chi ha bisogno. Non restiamo indifferenti», coglie  il momento in cui una giovane scout aiuta un clochard all’interno di una stazione ferroviaria; per la sezione «Dialoghi ed incontri interculturali» è lo scatto di Stefano Montesi, «La scoperta di un nuovo mondo», ad aggiudicarsi il premio.
BOOM DI FOTO, GLI SCATTI MIGLIORI IN MOSTRA – Il concorso, inserito nell’ambito delle iniziative del 2011 per l’Anno Europeo del Volontariato, ha raccolto 191 fotografie pervenute al sito ImmigrazioneOggi. Oltre 11mila utenti, dopo aver effettuato la registrazione, hanno espresso le loro preferenze on line. I fotografi o semplici appassionati, attraverso i loro obiettivi, hanno raffigurato solidarietà, partecipazione e cittadinanza attiva. È  possibile ammirare gli scatti migliori nella mostra allestita all’interno della stazione di Messina.
PER SAPERNE DI PIU’
http://csvnet.it/usr_view.php/ID=0   (VOLONTARIATO. Il sito del CSVnet)
http://www.fsnews.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=364fa1a094f15310VgnVCM1000008916f90aRCRD (TRASPORTI. Leggi la notizie sul sito delle Ferrovie dello Stato)
http://www.immigrazioneoggi.it/ (IMMIGRAZIONE. Il sito degli organizzatori del c oncorso)  
 
 

di Luisa Corso

Annuncio choc della Fornero: chiude Agenzia Terzo Settore

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MILANO. Chiude l’Agenzia del Terzo settore dopo dieci anni di attività. La notizia è arrivata dal ministro del Welfare Elsa Fornero, a margine di un convegno a Milano. Il Terzo settore è in agitazione. Duro è il commento dell’Ong reach Italia onlus: « C’è solo da esclamare “ avevamo ragione” – spiega la onlus –  Il 6 dicembre scorso Reach Italia tramite un comunicato stampa denunciò la chiusura dell’Agenzia, ente che ha svolto un lavoro importante sia riguardo all’indirizzo regolamentare che all’opera di vigilanza e controllo. Tante Ong si sono mobilitate, il risultato fu che il governo smentì la notizia. Le bugie, però, hanno le gambe corte».
L’ANNUNCIO DELLA FORNERO – «Ci dispiace – ha detto il ministro al Welfare Elsa Fornero  – ma bisognava fare per forza questa operazione. Fare un’altra authority non sarebbe stato possibile. Tenerla in vita così com’è sarebbe stata la riprova che in Italia non si può chiudere niente». Con queste parole, la titolare del dicastero del Lavoro ha annunciato la chiusura choc del
MONTI, FACCIA MARCIA INDIETRO – «Uno degli obiettivi del governo Monti per risolvere l’annosa questione del debito pubblico – continua la Ong – è combattere l’evasione fiscale, ma forse non si conosce abbastanza la storia del terzo settore per capire che, cancellando l’Agenzia, si rischia di fare un “regalo” a chi pensa di utilizzare le onlus per evadere le tasse. Chiediamo al governo di tornare indietro su questa decisione considerata un disastro da chi conosce bene il mondo del terzo settore.  Questa volta, però, senza bugie».


 
PER SAPERNE DI PIU’:
 http://www.agenziaterzosettore.it/ (ISTITUZIONI: il sito dell’agenzia del Terzo Settore)

di Luisa Corso

Catanzaro, lavoro per 131 disabili psichici

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CATANZARO. Il lavoro è un diritto di tutti: 131 tirocinanti con disabilità psichica hanno concluso l’iter lavorativo a Catanzaro. Nella “Casa delle culture” dell’amministrazione provinciale di Catanzaro gli attestati di riconoscimento alle imprese che hanno ospitato i tirocinanti selezionati nell’ambito del “Work experience”, progetto finanziato dal Fondo sociale europeo tramite il Programma operativo regionale 2007/2013. La cerimonia di consegna degli attestati è stata organizzata dalle cooperative sociali “L’Arco e  Promidea” che hanno curato la realizzazione del progetto in collaborazione con la Confesercenti di Catanzaro. «Ci auguriamo – ha spiegato Pietro Caroleo, direttore di Promidea – che venga rafforzata ed ampliata la rete dei soggetti attuatori. Così da permettere a un numero cospicuo d’imprese e disabili di usufruire di queste importanti opportunità».
120 I NEGOZI COINVOLGI – Oltre 120 le aziende coinvolte che hanno ospitato nelle loro strutture i tirocinanti con disabilità psichica. Dai supermercati alle farmacie, dagli hotel alle ottiche, dalle palestre alle stamperie. «Il successo del work experience, che ha consentito a tanti  disabili di trovare opportunità di lavoro stabile e quindi di  integrazione sociale  – ha affermato il presidente della provincia di  Catanzaro Wanda Ferro – dimostra quanto il ruolo delle province sia  indispensabile per la realizzazione dei programmi regionali. Se un’iniziativa tanto rilevante e complessa è andata a buon fine, buona parte del merito è da attribuire agli enti intermedi, che hanno svolto un  importante lavoro di confronto e di raccordo tra tutti i soggetti  operanti sul territorio, dai centri di salute mentale alle cooperative  sociali, alle imprese. Un lavoro che presuppone una conoscenza  profonda dei bisogni e delle opportunità offerte dal territorio e che  non può, quindi, essere demandato ad enti con competenza territoriale  più ampia come la regione».
PER SAPERNE DI PIU’:
www.provincia.catanzaro.it  (ISTITUZIONI: il sito della provincia di Catanzaro che ha promosso l’iniziativa per l’inserimento lavorativo dei disabili psichici)

di Luisa Corso

Lavoro precario, il confronto

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ROMA. Il prossimo 2 Febbraio alle ore 15:30 presso la sede Nazionale del Partito Democratico si terrà un incontro sul tema “Lavoro. Oltre la precarietà, più diritti, più tutele, più occupazione” organizzata dalle associazioni “Lavoro&Welfare”, Ares, Europa Lavoro e Impresa e “20 Maggio”. Introduce: Cesare Damiano. Interventi di: Luisa Corazza, Sergio D’Antoni, Stefano Fassina, Donata Gottardi, Davide Imola, Marianna Madia, Franco Marini, Paolo Nerozzi, Tiziano Treu. Conclude: Pier Paolo Baretta. All’incontro sono invitate le organizzazioni sindacali e datoriali

Il diritto all’affettività dei disabili

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FERRARA. Si parlerà di “Affettività e Dintorni” alla giornata di confronto partecipato sul diritto alla vita affettiva e sessuale delle persone disabili. L’incontro si terrà sabato 4 Febbraio dalle 8.30 alle 13.30 presso la  Sala Rotonda del Centro Congressi in via Bologna, 534 a Ferrara. Due gli organizzatori: l’ Anmic (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili) che è l’Ente morale che per legge  ha il fine di rappresentare e tutelare in Italia gli interessi morali ed economici dell’ intera categoria degli invalidi civili; e  Casa e Lavoro, associazione  che si occupa di fornire servizi per l’attuazione del progetto di vita, con particolare attenzione a persone con disabilità cognitive e comunicativo-relazionali.

Stato vegetativo, convegno a Gallarate

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VARESE. Si chiama “Percorsi etici e condivisione della cura, accoglienza e tutela delle persone in stato vegetativo e di minima coscienza”, il convegno che si terra presso la Rsa 3SG Camelot di Gallarate (http://www.3sg.it/)sabato 4 febbraio dalle 9,00 alle 13,30. Il convegno è a pochi giorni dalla Giornata Nazionale degli Stati Vegetativi che sarà il 9 febbraio. Prevista la partecipazione di alcuni tra i massimi esperti a livello nazionale in materia di stati vegetativi (Matilde Leonardi della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano,  Rosaria Elefante Presidente dei Biogiuristi Italiani, Fulvio De Nigris Direttore del Centro Studi per la ricerca sul Coma-Gli Amici di Luca e membro dell’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità) e sarà moderato dalla giornalista inviata dell’Avvenire Lucia Bellaspiga, autrice del libro “Eluana, i fatti”

Beni confiscati, il Governo: diamoli agli under 35

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ROMA. Una possibilità per i giovani nel decreto semplificazioni passato in Consiglio dei Ministri. I beni sequestrati alla criminalità potranno essere dati in concessione a cooperative under 35 che si occupano di turismo. Il Consiglio dei ministri ha varato il decreto Semplificazioni con qualche novità rispetto alle bozze circolate ed ha escluso la contestata norma sul valore della laurea nei concorsi pubblici. Il decreto contiene un taglio di 330 leggi inutili, un risparmio di 1,3 miliardi per le imprese sugli appalti, rinnovi più facili per il permesso di soggiorno, scadenza dei documenti il giorno del compleanno, viaggi low cost per giovani e anziani, i beni sequestrati alla mafia affidati a giovani per scopi turistici, un piano di edilizia scolastica per gli interventi più urgenti.
COLDIRETTI, BENE SEMPLIFICAZIONE. La Coldiretti ha commentato positivamente la nuova norma contenuta nel decreto semplificazione. «È importante che i tanti terreni agricoli confiscati alla malavita – si legge in una nota – possano diventare agriturismi condotti da cooperative di giovani che sempre più numerosi sono alla guida di tipo di attività. Sono 2287 terreni agricoli, con fabbricati rurali ed edificabili, sequestrati alla mafia che rappresentano quasi un quarto dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata sulla base dei dati contenuti nella relazione del Commissario straordinario del Governo per la gestione e la destinazione dei beni confiscati ad organizzazioni criminali. D’altra parte l’agriturismo continua a rappresentare una attività imprenditoriale in continua crescita con le aziende agricole autorizzate all’esercizio dell’agriturismo che secondo l’Istat, sfiorano le 20 mila unità (19.973) nel gennaio 2011, in aumento del 5 per cento rispetto all’anno precedente, ma praticamente raddoppiate negli ultimi dieci anni. Il costo dell’azienda agricola rappresenta il maggiore vincolo all’apertura dell’attività soprattutto per i giovani e per questo è stata prevista la misura nel decreto legge del Governo».
PER SAPERNE DI PIU’
http://www.libera.it/ (LEGALITA’. Il sito di Libera, associazione contro le mafie)
http://www.beniconfiscati.gov.it/ (ISTITUZIONI. Il sito istituzionale sui beni confiscati)
http://www.guidaviaggi.it/notizie/141173/i-beni-confiscati-alla-mafia-destinati-finalit-turistiche/ (TURISMO. Il provvedimento del Governo potrebbe favorire il turismo)
 

di Stefania Melucci

Le ceramiche artistiche dei ragazzi autistici

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 SALERNO. Ceramiche artistiche realizzate dai ragazzi autistici. Saranno esposte dal 3 al 5 febbraio a Salerno, presso il Punto Porta Rotese sito in Piazza di Porta Rotese, 12. L’iniziativa è dell’associazione “Ombraluce”, che per il secondo anno consecutivo organizza l’esposizione dei lavori effettuati presso i laboratori della onlus, denominata “Argille”. L’Associazione Ombraluce nasce nel 1992 su iniziativa di un gruppo di docenti, di genitori di ragazzi diversamente abili e di volontari. Dal 1997 il Comune di Salerno ha assegnato all’Associazione un’ex sede scolastica per le attività socio-educative.
 IL PROGETTO. L’Associazione raccoglie nella sua struttura ragazzi dichiarati non scolarizzabili, ragazzi fuori dalla fascia dell’obbligo scolastico ed ha lo scopo di garantire il mantenimento e la generalizzazione degli apprendimenti attraverso l’interazione degli insegnanti, dei genitori e degli operatori dell’Associazione. Durante l’orario pomeridiano vengono svolte attività di recupero cognitivo, attività motorie, musicali, corsi di ceramica e di informatica. Presidente dell’associazione Ombraluce Onlus è Matilde Salerno, insegnante con esperienza specifica in numerosi progetti rivolti a soggetti affetti da autismo e disturbo generalizzato dello sviluppo.
PER SAPERNE DI PIU’
 
http://www.associazioneombraluce.it/index.php  (VOLONTARIATO. Il sito dell’associazione salernitana OMBRALUCE)
 
http://www.osservatoriomalattierare.it/attualita/1568-autismo-presentate-le-linee-guida-dellistituto-superiore-di-sanita  (SANITA’.  Autismo: presentate le linee guida dell’Istituto superiore di Sanità)
 
http://www.mymovies.it/pubblico/articolo/?id=598818 (CINEMA. Rain man: il più noto tra i film sull’autismo)

di Francesco Gravetti

Carcere di Poggioreale, sala operatoria chiusa da due anni

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 NAPOLI: Rischiare di morire per un’unghia incarnita, un’ernia inguinale o un’emorroide con prolasso. Tutto questo perché non possono essere curati all’interno del luogo dove scontano la loro pena ventiquattro ore al giorno. Sono i circa 2.700 detenuti del carcere di Poggioreale, dove l’unica sala operatoria, considerata centro clinico d’eccellenza d’Europa e d’Italia (almeno sulla carta), è chiusa da due anni. Di conseguenza anche un piccolo intervento di anestesia locale costringe i carcerati a rivolgersi a strutture ospedaliere esterne, dove – si sa – la lista d’attesa è lunga.
 L’ANESTESISTA. «I carcerati sono già costretti a vivere in condizioni disumane – denuncia Vittoriano L’Abbate, responsabile del servizio Anestesia della casa circondariale di Poggioreale e rappresentante del sindacato nazionale Specialisti Medicina Penitenziaria – occupando celle di 10 metri quadrati dove sono anche in quindici o venti persone. Da circa due anni è loro negato il diritto alla salute, poiché su una platea di 2.700 reclusi (tenuto conto che Poggioreale ne dovrebbe accogliere 1.200) almeno 400-500 necessitano di cure e interventi chirurgici cui non possono sottoporsi perché la sala operatoria è inutilizzata». La struttura è stata, difatti, oggetto di lavori di messa in sicurezza più di due anni fa: l’unico ad essere completato è stato l’impianto di climatizzazione, mentre è rimasto bloccato il cantiere per le contro soffittature. «Lavori finanziati dal Ministero per circa 100.000 euro – rimarca L’Abbate – di cui una parte, all’incirca 40.000 euro, dovevano essere destinati alle contro soffittature. Mi sembra vergognoso, dunque, che a pagare sulla loro pelle siano come sempre i detenuti, che non possono essere accompagnati in altri ospedali dato che le liste d’attesa sono lunghissime. A nulla serve che il magistrato dia l’autorizzazione, poiché i carcerati possono aspettare anche un anno o due per essere operati all’esterno. Accade pertanto che i reclusi non siano curati e la responsabilità è nostra se anche un neo comparso d’improvviso potrebbe essere un campanello d’allarme per un tumore».
 PERICOLO SUICIDI. Senza contare, a detta dello specialista, il rischio concreto dei suicidi, il cui numero continua a salire vertiginosamente nelle carceri: «Come criminologo so bene che vivere in queste condizioni può aumentare il pericolo che il recluso tenti il suicidio, non avendo nemmeno la possibilità di farsi curare». «Basterebbe che il Ministero finanziasse l’ultima fase dei lavori e l’Asl provvedesse poi al collaudo della struttura – conclude L’Abbate -. È assurdo che l’immobilismo delle istituzioni metta a rischio la vita di 2.700 persone mentre si continua a sperperare in altri modi denaro pubblico».
 
PER SAPERNE DI PIU’
 
http://vaticaninsider.lastampa.it/homepage/news/dettaglio-articolo/articolo/napoli-poggioreale-carcere-religiosa-11860/  (PERSONAGGI. Nella sezione de La Stampa, Vatican Insider, la storia di suor Carmelina, volontaria nel carcere di Poggioreale)
 
www.fotosiano.it (FOTOGRAFIA. La casa circondiariale napoletana vista dal fotografo Riccardo Siano)
 
http://www.repubblica.it/politica/2012/01/28/news/severino_carceri_test_civilt-28906591/ (CRONACA. Il monito del ministro Severino sulla condizione delle carceri italiane)
 

di Mirko Dioneo

Napoli Marathon, sport e volontariato

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NAPOLI.  Non solo corsa e attività fisica per le migliaia di atleti che parteciperanno alla quattordicesima edizione della «Napoli City Marathon» e della «Corri Napoli». Tra maratoneti e pettorine colorate, lungo un percorso di 42 chilometri riservato e quello “ridotto” per gli amatori, spazio anche al sociale. In occasione del doppio evento podistico del capoluogo partenopeo, in programma sabato 28 e domenica 29 gennaio, sarà possibile conoscere le attività del Centro Servizi per il Volontariato di Napoli e di diverse decine di associazioni che quotidianamente operano su tutto il territorio partenopeo.
CORRI E SOSTIENI IL BENE.  Ai nastri di partenza, in piazza del Plebiscito, sarà possibile visitare il villaggio Maratona, dove sono allestiti stand informativi a cura dei volontari delle varie associazioni che si offriranno di far conoscere l’impegno in favore dei più deboli. Non solo corse e staffetta, per la città di Napoli, spazio anche alla raccolta fondi in occasione della stracittadina «CorriNapoli», in programma sabato 28 gennaio, alle 10, in piazza del Plebiscito. «Il Centro Servizi per il Volontariato – spiega Giuseppe De Stefano, presidente del CSV Napoli – ha organizzato un’attività di fund raising in favore delle associazioni, in occasione della vendita dei biglietti d’iscrizione per la stracittadina «CorriNapoli». Per ogni iscritto, al momento risultano registrati circa 1200 partecipanti, l’associazione tratterrà un euro per le proprie attività di volontariato sui cinque previsti per l’acquisto del pacco gara, che prevede zainetto, t-shirt, pettorina e gadget». Un modo differente per promuovere attività fisica ed allo stesso tempo sostenere le attività del terzo settore al motto «corri e sostieni il bene».
VILLAGGIO MARATONA.  Sport e divertimento senza dimenticare, quindi, il terzo settore in una due giorni che fa di Napoli una città a misura di maratoneta. «Una giornata di sport e condivisione – conclude il Presidente del CSV – che rappresenta il primo passo delle attività di promozione del CSV per il 2012 e delle oltre 800 organizzazioni che fanno riferimento ad esso. In un momento di crisi, come quello che stiamo vivendo, le associazioni devono essere sentinelle del disagio sociale e, allo stesso tempo, punto di riferimento per politiche sociali partecipate».
PER SAPERNE DI PIU’
Napoli Marathon (SPORT – il sito dell’evento)
Comune di Napoli  (ISTITUZIONI – sul sito del Comune, la mappa del percorso)

di Stefania Melucci

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