ROMA.  In un clima di preoccupazione per i provvedimenti del governo Monti, che, nei giorni scorsi, ha tenuto con il fiato sospeso il mondo del no profit, il ministro per la Cooperazione internazionale e l’Integrazione, Andrea Riccardi ha voluto festeggiare l’undicesimo anniversario dell’approvazione della legge che ha introdotto il Servizio Civile nazionale.  «E’ con grande orgoglio – ha dichiarato il ministro in una nota – che ringrazio le migliaia di giovani che hanno messo a disposizione della collettività un anno della loro vita e tutti coloro contribuito, con il loro impegno, ad accrescere e diffondere i principi fondamentali del servizio civile». Come per solcare il sentiero da percorrere per coloro che fanno Servizio Civile, Riccardi ha voluto encomiare «i valori di solidarietà e di servizio reso alla comunità, di tutela dell’ambiente e del patrimonio storico e artistico della Nazione, di educazione alla pace e alla cooperazione tra i popoli hanno consentito ai giovani del servizio civile di praticare con maggiore consapevolezza una cittadinanza attiva, rendendosi partecipi protagonisti anche della propria crescita formativa. In un mondo in cui si restringono sempre più’ gli spazi della gratuità, credo che occorra continuare a offrire questo prezioso supporto alla formazione civica, culturale e professionale dei giovani, orientata a vivere la solidarietà e la coesione sociale». Guardando, comunque alla realtà e all’attuale situazione economica dell’Italia e del conseguente atteggiamento di rigore che deve presiedere ad ogni decisione di carattere finanziario, il ministro ha ribadito l’importanza dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile, chiedendo a tutti i volontari di continuare a sostenerlo.

di Francesco De Stefano

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