ROMA. Sono 463 i milioni di euro che i contribuenti hanno assegnato al 5 per mille per l’anno 2010 (redditi del 2009), ma sono solamente 383 quelli che sono stati ripartiti alle associazioni. Mancano quindi all’appello 80 milioni di euro.
IL MINISTRO. Questo è quanto emerge dalla risposta che il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Vittorio Grilli, ha inoltrato al Forum del Terzo Settore in seguito alle ripetute richieste di chiarimenti circa l’effettivo ammontare delle erogazioni del 5 per mille del 2010 e delle modalità con cui questi fondi verranno distribuiti.
Nel maggio scorso era stato lanciato l’allarme da parte di alcuni organi di stampa, che dal totale della somma complessivamente raccolta in base alle scelte dei contribuenti, vi era una riduzione di circa il 17% nella erogazione a favore dei soggetti beneficiari.
Il Forum aveva sin da allora chiesto spiegazioni che sono arrivate ora.  Se da un lato l’Agenzia delle Entrate conferma la somma dei 463 milioni di euro che i contribuenti hanno destinato al 5 per mille, dall’altro ribadisce che l’effettiva disponibilità è di soli 383 milioni. D’altro canto la nota del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato invece segnala una disponibilità totale di risorse per 409,3 milioni di euro.
IL FORUM. «Oltre ad un ritardo inaccettabile nei tempi di pagamento, si aggiungono risposte confuse che destano allarme e preoccupazione tra i soggetti che hanno ricevuto o sono in attesa di ricevere l’erogazione del 5 per mille. Sappiamo bene quanto questo strumento sia di vitale importanza per il mondo degli enti non profit», denunciano i rappresentanti del Forum.

di Mirko Dioneo

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