papa14NAPOLI – Il santuario mariano di Pompei è stata la prima tappa della visita napoletana di Papa Francesco. Pochi minuti di preghiera all’interno della Chiesa, pochissime parole all’esterno, in piazza Bartolo Longo, dove migliaia di fedeli lo hanno atteso fin dalle prime ore del mattino. Davanti all’immagine della Vergine del Santo Rosario, il Pontefice ha pronunciato una “piccola supplica” tratta dalla preghiera composta dal beato Bartolo Longo: «Ti consegniamo le nostre miserie, le tante strade dell’odio e del sangue». E ha aggiunto: «Nelle nostre mani sarai arma di pace e di perdono».
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I VOLONTARI – Le associazioni di Protezione civile, quelle della Misericordia, la Croce Rossa e molti altri : migliaia i volontari impiegati nell’accoglienza a Papa Francesco a Pompei. Mobilitati i gruppi di tutta la provincia di Napoli, con un particolare coinvolgimento per i Comuni più vicini alla città mariana. Nei giorni passati i volontari hanno effettuato prove e partecipato ad incontri organizzativi, poi hanno presidiato la piazza fin dalla sera del venerdì. Un presenza discreta, anche perché la mattinata è scivolata via senza troppi intoppi: «E’ sempre un’emozione poter dare una mano in circostanze del genere. Francesco è una persona eccezionale, che trasmette serenità e si fa volere bene», spiega Alfonso della Protezione civile di Pompei
I FEDELI – In totale, erano circa 10mila i pellegrini accorsi a Pompei per salutare il Papa. Un numero tutto sommato contenuto (le forze dell’ordine se ne aspettavano almeno 5mila in più) ma comunque significativo, considerando che Francesco si è fermato soltanto per la preghiera alla Madonna. Tanto entusiasmo, qualche gesto di esultanza nel Santuario poco consono al luogo sacro, ma nessun problema di ordine pubblico. Tra le tante presenze, anche quella della comunità ucraina, che ha esposto uno striscione col quale chiedeva la pace tra Russia e Ucraina. Nutrita anche la schiera delle associazioni religiose
IL PAPA –   «Arrivederci a presto». Ha salutato così i pompeiani Papa Francesco: parole che molti hanno interpretato come una promessa a tornare nella città della devozione a Maria. Non è mancato l’invito alla preghiera: «Grazie tante per questa calorosa accoglienza, abbiamo pregato tutti la Madonna perché ci benedica tutti, voi, me, tutto il mondo abbiamo bisogno della Madonna perché ci custodisca. E pregate per me»
 

di Francesco Gravetti – @FGravetti

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