nisidaNAPOLI – Lo scorso 2 febbraio, con un convegno sul cyber bullismo e sulle numerose insidie del web e dei social network per gli adolescenti, c’è stato il “primo atto”. Poi seguiranno altri eventi, idee, progetti. Il Csv Napoli e il Centro Europeo di Studi di Nisida hanno avviato un percorso comune, un’intesa che porterà ad una serie di eventi che hanno l’obiettivo di sensibilizzare alla cittadinanza attiva e al valore del volontariato.

Ed è un patto speciale quello siglato da Csv Napoli e Nisida, perché mette a confronto due realtà importanti: da un lato, il Centro Servizi per il Volontariato di Napoli e provincia, che ha lo scopo di realizzare ogni attività tesa a promuovere, sostenere e sviluppare le organizzazioni di volontariato e le loro attività ed è naturalmente interessato alla condivisone degli obiettivi per la programmazione di interventi nel campo del disagio minorile e giovanile; dall’altro lato, il Centro Europeo di Studi di Nisida che, all’interno dell’istituto penale per minorenni, svolge un ruolo propulsivo, di presidio e orientamento di tutta l’area degli studi e delle ricerche ed ha come mission quella di sviluppare la ricerca e la progettualità per promuovere interventi di qualità nell’area tecnico-operativa e socio-educativa, attraverso lo sviluppo della rete locale, regionale, nazionale ed internazionale. Tra Csv Napoli e Istituto penale per minorenni di Nisida c’è già un’antica “alleanza”, iniziata anni fa.

Ora il progetto si consolida: «Crediamo fortemente che il lavoro di rete tra i vari enti sia la strada giusta per promuovere azioni efficaci di sensibilizzazione e di formazione sul tema del disagio minorile e giovanile. Questa collaborazione rappresenta occasione di dialogo e di riflessione su tematiche educative importanti per i minori e per l’interesse collettivo», spiega il presidente del Csv Napoli Nicola Caprio.

di Francesco Gravetti

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