Passo falso di coppia per Beyoncé e il marito Jay-Z, che scivolano su un paio di scarpe da ginnastica che sembrano fatte apposta per far (giustamente) arrabbiare gli animalisti. La prima a mettere il piede il fallo è stata l’ex cantante delle Destiny’s Child, che per colpa di un paio di costose Isabel Marant (marchio di culto per le amanti delle scarpe da ginnastica fashion) – fatte appositamente personalizzare dall’azienda americana Perfectly Made Kicks (PMK) utilizzando pelle di anaconda, struzzo, coccodrillo, razza e cuoio – si è beccata la sua buona razione di critiche e insulti (molti anche pesanti, soprattutto dopo che il Daily Mail ha scoperto che per realizzare le Key Beys bianco latte si scuoiano gli animali vivi, da qui la definizione di «boots of blood»).
«COLPEVOLE» ANCHE JAY Z – Ma nella rovinosa caduta Beyoncé ha trascinato con sé pure il maritino rapper, orgoglioso possessore (vedi la foto postata sul suo blog «Life And Times») di un paio di scarpe da ginnastica – ovvero, le Brooklyn Zoo Jordan 1 da 2.500 dollari, rivisitazione sempre marchiata PMK delle classiche Nike Air Jordan – assai poco «animal friendly», visto che per realizzarle sono stati impiegati non solo i cinque pellami esotici già usati per le trainers della moglie, ma anche alligatore, boa, pitone, lucertola e soprattutto elefante: rivelazione quest’ultima che ha scioccato i lettori del Daily Mail (e non solo loro per la verità), sebbene venga fatto notare come l’utilizzo dell’elefante nella produzione di articoli di pelletteria (la pelle del pachiderma sarebbe eccezionale quanto a morbidezza e resistenza) non solo non sia illegale (sempre che si rispettino le disposizioni della Convenzione sul Commercio Internazionale delle Specie in via di estinzione), ma sia anche largamente diffusa (basta farsi un giretto online per rendersene conto).
«NESSUN ELEFANTE UCCISO» – Ma ai responsabili della PETA che il commercio di pelle esotica sia regolamentato da una convenzione internazionale importa zero: «È vergognoso e indecente – tuona la fondatrice del movimento, Ingrid Newkirk – che queste persone mostrino una così totale mancanza di rispetto nei confronti della vita da permettere il massacro di animali indifesi solo per fare un paio di scarpe». Dal canto suo, il CEO della PMK, Andre Scott, ha tentato di aggirare le critiche spiegando in un comunicato ufficiale che «tutte le pelli utilizzate per le scarpe provengono da un rivenditore autorizzato di New York» e che «nessun elefante è stato picchiato, ferito o ucciso nella lavorazione delle Brooklyn Zoo».
L’IRONIA DI TABLOID E WEB – Una giustificazione che sembra però fatta apposta per scatenare l’ironia del tabloid inglese che, infatti, si chiede «come sia possibile fare delle scarpe con quel tipo di pelle senza uccidere gli animali». Ma più ancora della stampa, a prenderla malissimo è stato il pubblico, diviso fra chi suggerisce «di boicottare Beyoncé e Jay Z per colpirli dove fa loro più male, ovvero nel portafoglio», chi li definisce «persone spregevoli ed egoiste fino all’inverosimile» e chi vorrebbe addirittura «farsi una borsa con la pelle di Jay Z, così vediamo quanto gli piace».
di Simona Marchetti per corriere.it

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