Il Servizio nazionale di Protezione nasce la Legge 24 febbraio 1992 n. 225. Si compone  di tutte le strutture e le attività messe in campo dallo Stato, dalle Regioni, dalla Province, dagli Enti Locali, dagli Enti Pubblici Nazionali e Territoriali e da ogni altra istituzione e organizzazione pubblica e privata presente sul territorio nazionale, con il compito specifico di “tutelare l’integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l’ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi calamitosi”.

L’Associazione Giaguaro, con sede a Nola, si coordina con gli organi istituzionali competenti, per realizzare le  iniziative necessarie e indilazionabili volte a rimuovere gli ostacoli alla ripresa delle normali condizioni di vita. Tutti i volontari, con tanto sacrificio, affrontano quotidianamente sfide importanti, il più delle volte, trascurando la propria vita privata ed impegnandosi per il bene comune. Negli anni ha ampliato la propria sfera di interesse, intervenendo in tutte quelle situazioni di disagio e marginalità che richiedono attenzione e cura. La dott.ssa Maria Lina La Marca è la presidente dell’OVPPC Giaguaro Odv a lei abbiamo fatto una serie di domande per capire meglio la mission e l’articolazione della sua realtà organizzativa.

Come nasce l’ Ovppc Giaguaro Odv?

«La mia associazione nasce dal desiderio di creare sul territorio un volontariato attento, disponibile e disposto ad offrire sostegno al prossimo. Affonda le sue radici nell’esperienza fatta da volontaria per ben 14 anni e mira, attraverso uno studio capillare di ogni singola emergenza o servizio, a soddisfare i bisogni della comunità. Sono docente di Scienze motorie  e dal 2016 presidente di questa realtà che porto avanti con grande difficoltà. Ritengo che la sensibilità e l’intuito tipiche di una donna siano funzionali all’esercizio di tale ruolo e consentano il raggiungimento degli obiettivi fissati».

Quali sono gli obiettivi fondamentali che si propone di realizzare ?

«Obiettivo primario è quello di essere un punto di riferimento per chi ne ha bisogno. L’associazione, oltre all’intervento di Protezione civile, interviene in molteplici situazioni di disagio e presta attenzione alle emergenti problematiche sociali quali il bullismo, la violenza di genere».

Come sta crescendo la vostra associazione?

«Ho cercato di contribuire all’evoluzione dell’associazione, introducendo anche percorsi culturali ed eventi rivolti alla cittadinanza e cercando di rendere funzionale la mia esperienza come docente.Avendo   particolari competenze acquisite in passato , ho ritenuto giusto  metterle a disposizione.  L’ intelligenza emotiva, l’ empatia, il problem solving, così come nel mondo del lavoro, sono funzionali  anche nel mondo del volontariato .Tra le ultime esperienze alla quale ha preso parte il Giaguaro vi è  la manifestazione organizzata dalla Odv no Silence, una Associazione motociclistica volta al benessere e sostegno dei minori e in particolare di coloro che vivono in situazione di disagio fisico e/o psicologico e la partecipazione al concerto, tenutosi l’11 marzo presso la Piazzola di Nola, del maestro Giuseppina Torre, la pianista con le scarpe rosse».

Ritiene che il volontariato sia una risorsa da valorizzare per il benessere della collettività?

«Il volontariato è una delle risorse più importanti di cui un paese possa godere. L’esistenza di persone sensibili e capaci di ascoltare l’altro e rendersi disponibile al soddisfacimento delle sue esigenze non è da considerarsi scontata. Il volontariato rimane una delle esperienze più straordinarie da vivere».

 Cosa significa essere volontario oggi?

«Essere volontario oggi richiede una fatica immane. Non sempre si ha la necessaria preparazione per comprendere la funzione di chi, quotidianamente, promuove gratuitamente benessere e solidarietà. Risulta fondamentale attivare campagne di sensibilizzazione, a partire dai più piccoli, per rendere tutti consapevoli del valore del volontariato.Dedicare parte della propria quotidianità al volontariato vuol dire essere capaci di scegliere di fare qualcosa di grande, significa credere che ogni singolo contributo possa portare cambiamenti positivi e concreti nella collettività. Il desiderio di contribuire al benessere altrui e la consapevolezza che l’unione fa la forza sono le motivazioni di chi , in un mondo attraversato da conflittualità e disagio, sceglie ancora il bene comune».

È possibile diventare volontario di protezione civile e partecipare alle attività dell’associazione Giaguaro, inviando una mail all’indirizzo protezionecivil2017@libero.it o contattando il numero 334 704 9805.

di Maria Rosaria Ciotola

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