“Vivere bene, insieme e non da soli” è il titolo che l’Ordine degli Assistenti Sociali ha scelto per l’evento celebrativo della Giornata Mondiale del Servizio Sociale, il cui tema di quest’anno è “Buen Vivir: Un futuro comune per un cambiamento trasformativo”, che si terrà il 23 aprile 2024 a Pompei, nella la Sala Trapani del Pontificio Santuario della Beata Maria Vergine del Santo Rosario, dalle 9 alle 14, con inizio registrazione partecipanti dalle 8.15. La giornata inizia con i saluti Istituzionali del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, dell’Arcivescovo di Pompei, Tommaso Caputo, di Carmine Lo Sapio, sindaco di Pompei, di Gaetano Manfredi, sindaco della Città Metropolitana, di Lucia Fortini, assessore regionale alla Scuola, Politiche Sociali e Giovanili, di Giuseppe Russo, direttore generale Asl Napoli 3 Sud. A dare il via ai lavori, gli interventi di Gilda Panico, presidente del Consiglio regionale dell’Ordine degli Assistenti sociali (CROAS) della Campania, e di Rosina Barbara, presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine. A seguire Lectio Magistralis su “Il Buen Vivir in rapporto al servizio sanitario professionale (S.S.P) di Silvia Fargion, docente dell’Università di Trento.
Apertura e presentazione dei Lavori affidate al giornalista Franco Buononato.
Di seguito, prima tavola rotonda su “Vivere bene: il ruolo del Servizio Sociale Professionale” con relazioni di Gianmario Gazzi, direttore Fondazione Nazionale Assistenti Sociali, di Rosa Barone, presidente CROAS Toscana, di Giuseppe Palo, presidente CROAS Basilicata, di Salvatore Gargiulo, docente Università Suor Orsola Benincasa, di Samuele Ciambriello, Garante delle persone private della libertà Regione. Modera Massimo Corrado, tesoriere CROAS Campania.
La seconda tavola rotonda, su
“Vivere bene: l’inclusione per un cambiamento trasformativo”, moderata da
Emilio Di Fusco, consigliere Commissione Comunicazione CROAS Campania, vedrà la partecipazione di Roberta Gaeta, consigliere Regione Campania, di Giovanni Russo, dirigente scolastico Liceo “S. Cantone”, di Giovanni Galano, Garante dell’Infanzia Regione Campania, di Stella Pasqualina Carfora, consigliera CROAS Campania Terzo Settore.
Le conclusioni sono affidate a Gaetano Malerba, vicepresidente CROAS Campania.
“Il Buen Vivir – si legge in un documento del Croas – è per contribuire al cambiamento strutturale delle difficoltà che esistono a livello mondiale ed è importante che il Servizio Sociale Professionale riconosca che il cambiamento sostanziale è legato alle azioni promosse da movimenti di massa in cui popolazioni di diverse estrazioni hanno lavorato insieme per condividere interessi comuni. E’ importante – si legge ancora nel documento – ricordare che tutte le azioni politiche sono sostenute da visioni diverse del mondo che devono essere prese in considerazione nella co-costruzione di un mondo eco-sociale”.
“Pertanto – continua il documento- è opportuno che gli assistenti sociali di tutto il mondo debbano unirsi e condividere metodi di cambiamento trasformativo; tutto ciò richiede la necessità di concentrarsi su ciò che unisce la professione degli assistenti sociali e lo sviluppo sociale rispetto a ciò che crea divisioni, riconoscendo e accogliendo le differenze ma concordando progetti per un futuro condiviso. Tutto ciò potrà essere raggiunto abbracciando la visione del Buen Vivir che nasce nei paesi neo latini come principio filosofico e che considera l’essere umano come parte di un ambiente naturale, culturale e sociale”. “I suoi obiettivi – conclude la nota – sono la soddisfazione dei bisogni per il raggiungimento di una qualità di vita e una morte dignitosa, il prosperare in un modo sano, in pace e armonia con la natura e nel rispetto della cultura umana”.

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