Non c’è Green Deal senza il settore agricolo. Un pensiero che trova conferma nel libro “Agroecologia circolare, dal campo alla tavola – Coltivare biodiversità e innovazione”  a cura di Angelo Gentili e Giorgio Zampetti (Edizioni Ambiente e Legambiente), un volume ricco e denso di spunti e informazioni, grazie ai preziosi contributi e approfondimenti specifici di esperti di settore, del mondo universitario e della ricerca, oltre alle significative testimonianze concrete dei nostri ambasciatori del territorio: piccoli agricoltori, allevatori, apicoltori, veri e propri protagonisti dei cambiamenti e delle trasformazioni positive e virtuose già in atto in modo capillare nel nostro paese. Il libro è stato presentato da Legambiente, nella prestigiosa Reggia di Portici (NA), sede di una delle più antiche facoltà di Agraria del Paese, con il contributo di rappresentanti delle istituzioni, docenti universitari, esperti del settore, associazioni. Il libro descrive in forma divulgativa, supportata da solide basi scientifiche, tutti gli aspetti e le diverse articolazioni di una vera e propria roadmap verso l’agroecologia. Un percorso che si snoda attraverso vari aspetti: da quelli ambientali e agronomici, a quelli legati alle politiche europee e nazionali, fino agli aspetti sociali ed economici; non mancano, poi, riferimenti al rapporto con gli stili di vita, alla dieta mediterranea e alla nostra salute, ma anche con l’innovazione tecnologica e la ricerca, l’economia circolare, la cura della biodiversità e i legami con i territori. Di sicuro interesse, inoltre, il capitolo dedicato al fenomeno delle agromafie.

Il settore agricolo è responsabile di circa il 10% delle emissioni di gas a effetto serra dell’UE; la zootecnia incide per i 2/3 delle emissioni dell’intero comparto; le nostre scelte alimentari possono avere un impatto importante sull’ambiente, poiché sono responsabili di circa il 37% delle emissioni globali di gas serra: sono questi alcuni dei focus sui cui il volume getta le basi e in merito alle quali si è articolato l’incontro di questa mattina.
“L’Italia – dichiara Angelo Gentili, responsabile agricoltura di Legambiente – deve acquisire un ruolo centrale in ambito europeo per consentire una svolta chiara a tutto il sistema agroalimentare a favore del Green Deal. Il Governo deve lavorare con determinazione affinché gli obiettivi ambiziosi delle strategie europee Farm to fork e Biodiversità siano raggiunti, ponendo l’agroecologia al centro del dibattito, non favorendo modelli agricoli e zootecnici intensivi, ma premiando senza esitazione le aziende che compiono scelte virtuose in chiave sostenibile.  La prossima Pac dovrebbe essere, sotto questo profilo, all’altezza della sfida climatica. Il Piano Strategico Nazionale, invece, contiene luci ed ombre: da una parte, ci sono il positivo e strategico sostegno al settore del biologico, vero e proprio apripista del modello agroecologico, e il supporto per il loro prezioso ruolo agli apicoltori; dall’altra, invece, si denota la mancanza di misure incisive per favorire la difesa della biodiversità e contrastare agricoltura e zootecnia intensive. Com’è noto – ha proseguito Gentili – l’agricoltura influisce in maniera significativa sul nostro benessere e su quello degli ecosistemi. Purtroppo, negli ultimi cinquant’anni il massiccio utilizzo della chimica ha favorito una produzione intensiva orientata più alla massimizzazione delle rese che alla qualità. Oggi, però, nel nostro Paese è in corso una trasformazione radicale verso la sostenibilità che abbiamo voluto descrivere con il volume presentato oggi proprio per dimostrare che questo cambiamento rappresenta una sfida davvero possibile. Se, infatti, l’agroecologia è stata a lungo tenuta ai margini delle politiche nazionali ed europee, grazie anche alle numerose esperienze positive del mondo agricolo e al supporto del mondo scientifico, negli ultimi anni si è imposta come una delle realtà più promettenti nel contrasto ai cambiamenti climatici e per la tutela della biodiversità.”
Nell’ambito dell’iniziativa, consegnato il premio “Best practice per l’agroecologia circolare in Campania” a: Coop. Terra Felix, Succivo (Ce); Az. Agr. Prima Luce, Eboli (Sa); Coop. Terra di resilienza, Caselle in Pittari (Sa); Comune di Pollica (Sa).
“Il percorso verso l’agroecologia – ha dichiarato Maria Teresa Imparato, presidente di Legambiente Campania – passa attraverso la sinergia tra tutti gli attori in campo. Istituzioni, associazioni di categoria e ricerca oggi hanno dimostrato che fare squadra è fondamentale per fare in modo che la sostenibilità in agricoltura possa superare ogni ostacolo sul proprio cammino. In Campania, sono molte le buone pratiche già in atto. Per questo, abbiamo deciso di premiarle e valorizzarle in un contesto di così grande prestigio. Sapere di poter contare su realtà che hanno fatto dei principi dell’agroecologia il cardine della propria attività significa essere già sulla strada giusta. Adesso, occorre proseguire con coraggio e determinazione, seguendo il cammino ben tracciato nel volume curato dai nostri Angelo Gentili e Giorgio Zampetti.”

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