MILANO. Che cos’è il welfare? E perché ci riguarda tutti, in modo diretto? Esce per Altreconomia edizioni un libro che spiega in modo semplice ed efficace che cosa lo Stato ha il dovere di garantire e che cosa possiamo fare noi cittadini per non perdere -o per riconquistare- a noi, alla nostra famiglia, al nostro amico disabile le garanzie e le prestazioni sociali necessarie per vivere in modo dignitoso. Si tratta di “Tra il dire e il welfare” : lo Stato sociale nel mare della crisi. Esperienze e idee per un nuovo welfare equo e partecipato. Scritto da Giulio Sensi (direttore di Volontariato Oggi) e Francesca Paini (consigliere regionale di Federsolidarietà Lombardia), il libro che racconta lo stato dell’arte del Welfare State in Italia. Il libro si concentra proprio sul settore più trascurato dallo Stato e dove i tagli hanno effetti più drammatici, il welfare sociale, ovvero l’insieme di servizi o di prestazioni monetarie erogati per alleviare, rimuovere o prevenire condizioni disagio. Che cosa succederà? Vivremo in un vero e proprio Welfare West, dove sopravvivono i più forti o i più abbienti? E soprattutto quali strumenti abbiamo per cambiare la situazione? La prima risposta a tale quesito in un’intervista, nel cuore del libro, al sociologo Cristiano Gori, che sottolinea l’importanza dei Livelli essenziali di assistenza dovuti a tutti e riassume in una frase il drammatico momento del Paese: “In quest’ultima fase, segnata dal contemporaneo verificarsi di crescita di bisogni e drastici tagli a un sistema di risposte già esile, è diventato veramente chiaro a cosa servirebbero: garantire i diritti dei cittadini e tutelare l’esistenza di un sistema di welfare sociale finanziato dal pubblico”.

di l.l.

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