VENEZIA. Si intitola «Non in nostro nome» la conferenza internazionale prevista giovedì 21 e venerdì 22 febbraio sulla prevenzione della violenza di genere attraverso il self-empowerment (auto potenziamento, ndr) di donne migranti, rifugiate e di gruppi minoritari per la costruzione di reti territoriali e comunitarie. L’evento rappresenta l’evento conclusivo del Progetto «Speak Out! Empowering migrant, refugee and ethnic minority women against gender violence in Europe», cofinanziato dal Programma Daphne III della Commissione Europea e coordinato dalla prof. Franca Bimbi, dell’Università di Padova e che ha coinvolto l’Italia, la Spagna, la Finlandia e l’Olanda.
IL PROGETTO. L’attività di «Speak Out!» è stata rivolta a donne migranti, che hanno partecipato al laboratorio Perle&Parole; con il loro lavoro sono stati compilati vocabolari transculturali tenendo conto delle diversità tra paese e paese, creando dinamiche di incontro e comprensione reciproca. In seguito all’esperienza del progetto, le partecipanti faranno nascere un’Associazione di Mentor di comunità contro la violenza sulle donne, rivolgendosi a tutte le Associazioni femminili, migranti, alle istituzioni, ai servizi alla persona, alle operatrici ed agli operatori pubblici e privati, alle scuole, con l’obiettivo di sviluppare una rete fitta di persone e supporter nel contrasto alla violenza. L’evento è patrocinato dal Comune di Padova, dalla Fondazione Franca e Franco Basaglia, dal Centro Interdipartimentale di ricerca studi sulle politiche di genere, dalla Fundaciò Surt, dalla Fundaciòn Cepaim, dalla University of Helsinki, dalla Città di Venezia e da Tiye International. (C. D. P.)
