Oggi la fotografia è considerata un patrimonio storico, un linguaggio contemporaneo. È vista sia come strumento di una memoria passata che di espressione artistica di una realtà attuale. Con l’obiettivo di continuare a promuovere il ruolo centrale della fotografia nella rappresentazione del presente e del futuro, Cortona On The Move ha deciso di non mancare alla prima edizione di Seed, Festival Internazionale di Architettura dedicato alla cultura della sostenibilità umana argomentata e consapevole.

Nell’ambito di Seed, infatti, Cortona On The Move presenta in qualità di partner l’esposizione “The Forest Knows” di Nicoló Lanfranchi, realizzata da OTM Company in collaborazione con Aboca, visitabile dal 25 al 28 aprile nella Cappella Oddi della Chiesa di San Francesco al Prato di Perugia.

Attraverso le immagini, l’artista racconta la storia del popolo Asháninka del villaggio di Apiwtxa fondato dai fratelli Piyãko in Brasile, che rappresenta un esempio di come la conoscenza ancestrale e la modernità possono convivere in armonia: un vero e proprio modello per un futuro sostenibile.

“Questa collaborazione promuove un’attenzione più consapevole e responsabile verso il nostro pianeta e verso noi stessi, in termini di coesistenza pacifica e sostenibile, intorno al comune obiettivo della pace e della tutela dell’ambiente. Dichiara Veronica Nicolardi, Direttrice di Cortona On The Move – In continuità con il percorso avviato a Parigi a novembre 2022 contestualmente a Paris Photo, il festival Cortona On The Move si fa promotore di una cultura della sostenibilità, con l’aiuto della fotografia come strumento di comunicazione per la sensibilizzazione dell’opinione pubblica su temi cruciali come i cambiamenti climatici, il loro impatto sulla nostra società e sulla geografia globale.”

La particolare storia degli Asháninka inizia quando Benki Piyãko, uno degli otto fratelli, sciamano e attivista ambientale, portò avanti un’azione di rimboschimento dell’Amazzonia, piantando milioni di alberi e lottando per preservare il territorio e la cultura del suo popolo, e coinvolgendo organizzazioni internazionali, star di Hollywood e semplici cittadini per sostenere questa missione.

Il suo lavoro, insieme a quello dei suoi fratelli, ha permesso di trasformare terre un tempo devastate in una rigogliosa foresta di cibo e di aiutare il villaggio di Apiwtxa a raggiungere la sicurezza alimentare e l’autonomia, pur mantenendo un equilibrio tra il loro stile di vita, la loro cultura e la modernità.

Grazie a questa esperienza, la comunità di Apiwtxa è diventata un esempio per tutte le popolazioni indigene, dimostrando che è possibile proteggere la natura e mantenere vive le proprie tradizioni. Una comunità che ha anteposto l’interesse collettivo a quello individuale per proteggere e nutrire tutta la vita nel loro territorio, all’insegna del principio guida “unità”, che è anche il significato della parola Apiwtxa.

“Siamo felici di sostenere questo progetto – ha affermato Massimo Mercati, AD di Aboca – le belle foto di Nicoló Lanfranchi aiutano tutti noi a riflettere sull’imprescindibile urgenza con cui dovremo impegnarci per la tutela dell’Amazzonia. Le immagini sono testimonianza di un’esperienza integralmente ecologica, perché la popolazione degli Ashaninka nel legame con le foreste rivela un messaggio fondamentale.”

Gli spazi della Chiesa di San Francesco al Prato ospiteranno anche il talk in programma venerdì 28 aprile alle 15,30 in cui Nicoló Lanfranchi, Veronica Nicolardi e Massimo Mercati dialogheranno intorno all’esperienza dell’artista.

La mostra è a ingresso gratuito e fa parte del programma di Seed – Design Actions for the Future (Perugia – Assisi, 24 – 30 aprile 2023), progetto vincitore dell’avviso pubblico Festival Architettura – II Edizione, promosso dalla Direzione generale creatività contemporanea del Ministero della Cultura. “The Forest Knows” è un progetto di Nicoló Lanfranchi & Davilson Brasileiro, le immagini sono di Nicoló Lanfranchi ed è curata da Paolo Woods.

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