Disabilità, diritti e nuove frontiere per l’inclusione, ma anche la prospettiva europea applicata nei contesti territoriali: di questo, ma anche di altro, si parlerà durante l’incontro – tra specialisti e amministratori dei Comuni – promosso dall’eurodeputata Chiara Gemma di Fratelli d’Italia-Ecr ad Acerra, che è componente della commissione Occupazione e Affari sociali e membro dell’Intergruppo sulla Disabilità del Parlamento europeo. L’appuntamento è per sabato mattina (7 ottobre) alle 10 al Teatro Italia di Acerra. “Voglio incontrare le famiglie per capire i nodi in cui si ferma la macchina amministrativa nel percorso di erogazione delle terapie garantite, per questo incontrerò tra gli altri il papà di un ragazzo con autismo di 22 anni di Calvizzano che ha affrontato, questa estate, tante difficoltà per assicurare la terapia a suo figlio. Ma vedrò anche i genitori di un ragazzo di Casal di Principe che, invece, dopo tante lotte con la burocrazia, è riuscito a ottenere ciò che rappresenta un diritto”, spiega Gemma.

“Lo scopo principale di questo incontro è quello di raccogliere le istanze che mi vengono presentate e, al tempo stesso, spiegare alle famiglie che possono garantire una vita inclusiva e senza barriere ai loro figli. Ciò che mi preoccupa è, infatti, il “burden del caregiver”, un fenomeno che si riferisce allo stress che colpisce coloro che si occupano dell’assistenza a familiari malati. Ebbene, le prime persone che la politica deve avvicinare per fornire maggiore sostegno sono i componenti delle famiglie, affinché non si sentano isolate dal contesto sociale”. Stando a uno studio del premio Nobel Elizabeth Blackburn, infatti, il caregiver familiare che assiste un congiunto malato o con disabilità in Italia è privo d’aiuto e vive dai 9 ai 17 anni meno della media.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui