di Mirella D’Ambrosio
MILANO. Nell’antica casa circondariale di San Vittore parteoggi un corso di formazione per bibliotecari grazie alla presenza di seibiblioteche, da quella centrale e poi una per ogni raggio. Ci lavorano 12 detenuti che gestiscono un patrimonio di circa 25mila volumi. Per loro Bibliorete, un network di biblioteche milanesi creato da otto tra enti edassociazioni, insieme con il settore Biblioteche del Comune di Milano, hannopensato a cinque incontri, di tre ore ciascuno, in cui potranno imparare adusare gli strumenti informatici per la catalogazione dei libri. Mercoledì 20giugno, inoltre, verrà inaugurata la nuova biblioteca della sezione penalegiovani adulti (detenuti dai 18 ai 25 anni).
INNOVAZIONE – Una sezione speciale, adatta allagiovane età dei reclusi: le celle, per esempio, sono aperte dal mattino finoalle 15, mentre nelle altre sezioni al massimo un’ora. Due detenuti in questi mesihanno catalogato circa 3mila libri, che prima erano ammassati nella stanzaadibita a biblioteca. L’idea di sistemarla è nata all’interno del laboratoriodi lettura del lunedì, tenuto dai volontari del Gruppo carcere Mario Cuminetti,a cui partecipano una decina di detenuti che hanno potuto incontrare anche gli scrittori Gianni Biondillo, Paolo Cognetti e Alessandro D’Avenia.
LE ASSOCIAZIONI – Bibliorete èuna rete di biblioteche tematiche milanesi che ha condiviso il propriopatrimonio, creando un catalogo on line gratuito che mette a disposizione degliutenti circa 190mila titoli, sommari di libri, audiovisivi e articoli. I temidi cui si occupa sono politica, società, lavoro, formazione, religioni, pace,intercultura, globalizzazione, migrazioni e sofferenza urbana. Ne fanno parte BiblioLavoro, Centro Documentazione Mondialità, Cespi, Fondazione Aclimilanesi, Fondazione Caritas Ambrosiana, Fondazione Casa della carità –Biblioteca del confine, Fondazione culturale San Fedele, Fondazione Ismu.
 

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