Partirà mercoledì 16 marzo 2022 il bus di aiuti ai profughi ucraini organizzato dal gruppo di imprese sociali Gesco che con l’hashtag #Gescoperlapace si è subito attivato per organizzare una campagna di accoglienza e di sostegno per i cittadini ucraini in fuga dalla guerra.

Il bus avrà a bordo operatori sociali, volontari e mediatori linguistici che si recheranno sul confine ucraino per portare aiuti umanitari: beni di prima necessità, coperte, sacchi a pelo, materiale sanitario, vestiario caldo e cibo per bambini.

Il bus si unirà alla carovana organizzata dall’associazione Mediterranea Saving Humans, nell’ambito della missione “Safe Passage in Ukraina” che vedrà tre bus partire da Napoli (qui in collaborazione con la CNA – confederazione nazionale artigiani) e altri da Bologna.

La missione si recherà al confine tra Polonia e Ucraina, tra Przemysl e Medyka, per portare aiuti umanitari ai cittadini ucraini che arrivano lì per scappare dalla guerra, arrivando quasi sempre a piedi dopo aver compiuto centinaia di chilometri. La missione al ritorno riempirà i bus con i profughi ucraini per portarli in Italia.

La carovana conta di ripartire venerdì 19 marzo e, dopo aver fatto tappa a Bologna e a Roma, di arrivare a Napoli sabato 20 marzo 2022.

Hanno collaborato all’organizzazione del bus di Gesco tanti cittadini che hanno partecipato alla raccolta fondi e beni, oltre all’ associazione “Un ponte per” di Napoli e allla sezione di Portici di “Libera”.

La partenza è prevista per le ore 15 di mercoledì 16 marzo 2022 in via Galileo Ferraris davanti all’Hotel Ramada. In tutto da Napoli partiranno tre bus.

Intanto prosegue la campagna di Gesco. Tutte le informazioni su come contribuire si trovano sul sito www.gescosociale.it e sui social di Gesco: Facebook, Instagram: #Gescoperlapace

“Confidiamo sul fatto che prevalga il buon senso e che alle armi si sostituisca presto la diplomazia, con un’azione più incisiva dell’Unione Europea” dice il presidente di Gesco Sergio D’Angelo, che prosegue: “In questo momento, tuttavia, occorre fare il massimo sforzo possibile per assicurare accoglienza ai cittadini ucraini e aiutare chi è alle frontiere. Per questo non ci sottrarremo a qualsiasi richiesta di aiuto che possa arrivare nel corso del viaggio”.

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