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di Ortensia Ferrara
ROMA. Sono almeno dieci le città che hanno già aderito al progetto di arte pubblica partecipata Inside out, a sostegno della campagna L’Italia sono anch’io per i diritti di cittadinanza delle persone di origine straniera. Da oggi fino al 21 dicembre, l’iniziativa arriva Roma: Officine Fotografiche mette a disposizione dei set fotografici la propria sede, situata al civico n.1 di via Libetta (zona Ostiense). Negli scorsi mesi, sono state raccolte dal comitato nazionale de L’Italia sono anch’io oltre 200mila firme perché due proposte di legge di iniziativa popolare venissero discusse in Parlamento. La prima vuole dare diritto a chi nasce in Italia di essere italiano sin dalla nascita, anche se ha genitori stranieri. La seconda propone il diritto di voto alle elezioni amministrative agli stranieri regolari da oltre 5 anni. Attualmente, anche se lavorano, pagano le tasse e sono attivi nel volontariato, non possono contribuire fino in fondo democraticamente alla vita del territorio in cui risiedono.
DA PARIGI. Per tenere desta l’attenzione su queste proposte,  cittadini e sindaci si stanno impegnando nel progetto Inside out, grazie alla collaborazione dello street artist parigino JR.  L’artista ha vinto con questa iniziativa il prestigioso Ted Prize nel 2011 ed ha accettato di dedicare una “puntata” all’Italia a sostegno della campagna per i diritti di cittadinanza. Icona della street art, noto per le grandi affissioni fotografiche nelle città europee, è arrivato a realizzare progetti artistici partecipati negli slum in Brasile, Africa, India, sul muro tra Israele e Palestina, sui grattacieli di New York. In cosa consiste Inside out? Il progetto si basa sulla partecipazione attiva di gruppi, comunità e cittadini che desiderano comunicare alla città un tema o un’emergenza che sta loro a cuore. Seguendo le istruzioni di JR, i cittadini-fotografi realizzano ritratti di chiunque voglia farsi fotografare per supportare, in questo caso, la campagna per i diritti di cittadinanza. L’artista elabora le fotografie trasformandole in grandi poster in bianco e nero che, con la collaborazione degli stessi volontari, verranno affissi sui muri di edifici di particolare valore simbolico, nelle strade, nelle piazze, sui municipi, sui teatri.
OBIETTIVO 2000. Le amministrazioni comunali che promuovono il progetto accettano così di accogliere sui muri delle città i grandi ritratti (se ne prevedono duemila in tutta Italia) di tanti cittadini di ogni età e provenienza, ognuno con una sua identità e una sua storia: un modo per riconoscere la ricchezza delle nostre città sempre più multiculturali e il diritto alla piena cittadinanza di chi vi abita. Gli edifici prescelti si trasformeranno quindi in una grande opera di arte pubblica dal forte impatto comunicativo. L’evento pubblico delle affissioni avverrà contemporaneamente il prossimo 20 ottobre in tutte le città che aderiscono, in una sorta di flash mob nazionale a sostegno delle differenti emergenze espresse dalle comunità. Chiunque può partecipare facendo o facendosi fare un ritratto, che sarà trasformato in un grande poster in bianco e nero che verrà stampato sulla carta dei manifesti pubblicitari o elettorali. Per informazioni e per diffondere l’iniziativa.
PER SAPERNE DI PIU’
facebook: Inside out/L’Italia sono anch’io

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