legambiente_log1ROMA – Strade chiuse al traffico per rilanciare una mobilità alternativa che tenga conto delle esigenze e dei desideri dei più piccoli. A lanciare la proposta è Legambiente che sabato 4 e domenica 5 maggio, con lo slogan “Vado a scuola con gli amici in bus, a piedi, in bici”, dà il via a 100 strade per giocare, l’iniziativa di sensibilizzazione che nel primo week-end di maggio chiude al traffico piazze e vie per fare in modo che questi spazi diventino luoghi piacevoli da frequentare e spazi di socializzazione e di aggregazione. Giunta alla XX edizione, quest’anno l’obiettivo della campagna è quello di sensibilizzare cittadini e amministratori nella promozione di percorsi casa-scuola senz’auto, rilanciando così una mobilità sostenibile salutare per se stessi e l’ambiente. Andare e tornare a scuola a piedi o in bicicletta in compagnia degli amici è, infatti, un desiderio di tanti bambini difficile da realizzare a causa dei pericoli stradali e dei punti critici presenti sul tragitto casa-scuola. Legambiente vuole trasformare questo desiderio in realtà e porre l’attenzione su questi problemi, seguendo l’esempio della prima manifestazione #MobilitàNuova, organizzata sabato 4 maggio a Milano, che vedrà “pedoni, pedali e pendolari” uniti per modificare il modello di mobilità e chiedere al Governo e Parlamento una ridistribuzione delle risorse pubbliche destinate al settore trasporti. Questo week-end saranno tante le iniziative di 100 Strade per Giocare organizzate nella Penisola come ad esempio: biciclettate, decorazioni per rendere le strade più colorate, ed ancora spettacoli teatrali, blitz fotografici o multe simboliche per reprimere i comportamenti pericolosi degli automobilisti. “100 strade per giocare – spiega Rossella Muroni, direttore generale di Legambiente – è bellezza, vivibilità e sicurezza dei centri urbani. Da vent’anni con la nostra campagna proponiamo la chiusura al traffico delle strade, perché crediamo in un’altra idea di città: un centro urbano sostenibile a 360 gradi dove gli spazi pubblici siano spazi di aggregazione e socializzazione, i monumenti e le opere d’arte siano valorizzati e accessibili, e soprattutto dove ci si possa muovere anche a piedi o in bicicletta. In particolare questa edizione vuole fare in modo che i bambini si possano muovere in maniera autonoma nella propria città, affermando quello che è un loro diritto. Le nostre metropoli sono sempre più congestionate e invase dalle automobili con tassi di motorizzazione e di incidentalità stradale molto più alti della media europea. E ora di imprimere una svolta decisiva, attraverso l’impegno e la collaborazione di tutti, per una città ecosostenibile dove ci siano più aree verdi, isole pedonali e piste ciclabili”.
 
 

di Mirella D’Ambrosio

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