È stata consegnata alle associazioni Casa Mehari, il bene confiscato alla criminalità locale. Venerdì 11 febbraio il sindaco di Quarto, Antonio Sabino, ha consegnato la struttura di via Nicotera 3 all’associazione temporanea di scopo che ha partecipato al bando pubblicato ad ottobre.

L’a.t.s. a cui è affidato per la durata di dieci anni il bene è composta da “La Bottega dei Semplici Pensieri” (organizzazione di volontariato, capofila dell’ats), “La Quercia Rossa” (cooperativa sociale), “Artemide” (associazione culturale) e “Dialogos” (associazione di promozione sociale). Il Progetto che mette insieme i soggetti è denominato “ControVento – Contro la criminalità, verso la Legalità (Associazionismo, Solidarietà, Cultura, Ambiente, Formazione)”. Il progetto è stato redatto grazie al contributo del Rotaract di Napoli.

Tra le iniziative in programma in tema di antimafia sociale: gestione di un’aula Polifunzionale “Piazza di Quarto” all’interno della struttura, organizzazione del Premio nazionale “Mehari per la legalità”, creazione della Biblioteca Civica della Città di Quarto, Videoteca, Ludoteca. Per quanto riguarda l’inclusione sociale e la cittadinanza attiva: bistrot e di un Caffè Letterario, campi estivi, Centro di Informazioni Turistiche, Aperitivi solidali, sportelli di informazione sociale. Tra le iniziative culturali e i laboratori: incontri pubblici, culturali, poesia, Educazione ambientale, Laboratorio Teatrale, Laboratorio di Giornalismo, Orti Urbani, Media Education, Laboratorio per Videomaker, Laboratorio cinematografico. Infine sono previste attività di comunicazione: sito internet, canali social, Web radio e web tv Mehari sui temi della legalità, dell’inclusione sociale, della promozione del territorio e delle iniziative culturali, Podcast su piattaforme dedicate per la fruizione on demand.

Il mantenimento della struttura e le attività sono totalmente autofinanziati. Il bene è dedicato al giornalista. Mehari è il nome del modello dell’auto Citroën su cui venne assassinato il collaboratore de “Il Mattino” nel 1985.

A sostenere la proposta progettuale vincitrice ci sono ventinove soggetti tra ordini professionali, scuole, fondazioni, parrocchie, cooperative e associazioni: Ordine dei Giornalisti, Ordine degli Agronomi, Ordine dei Tecnologi alimentari, Fondazione Prioritalia, Fondazione Grimaldi, Sindacato Unitario Giornalisti Campania, Associazione della Stampa Campana-Giornalisti Flegrei, Libera-Associazione, nomi e numeri contro le mafie (Coordinamento Metropolitano di Napoli), I.S.I.S. “Rita Levi Montalcini”, I.C. 3° “Gadda”, Scuola Media “Gobetti-De Filippo”, I.C. “Diaz” di Pozzuoli, Multicenter School, Pro loco Santa Maria di Quarto Centro, Parrocchia Santa Maria Libera nos a Scandalis, New Media Press Editore, Legambiente Città Flegrea Aps, Opus Continuum, Evangelii Gaudium Coop. Sociale, Associazione Anteas-Amici dei Campi Flegrei, Laboratorio Verde di Quarto Flegreo, Associazione Fidippide, Gruppo Archeologico Kyme, Associazione Lux in Fabula, Associazione Il Cammino dei Campi Flegrei, Malazè – Laboratorio di Comunità, Progetto Uomo Cooperativa Sociale, ​​Acli Dicearchia Pozzuoli, Accademia Reale, il Cumanum. Presto si aggiungeranno altre realtà.

di Ciro Biondi

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