NAPOLI – “Accogliere, proteggere, promuovere e integrare”. Queste le azioni attorno cui ruota il messaggio di Papa Francesco per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato.
A Terzigno, ai piedi del Vesuvio, la comunità del Centro di Accoglienza Straordinaria “Villa Angela” si impegna giorno per giorno per fare in modo che questi quattro verbi vengano coniugati in maniera da offrire una prospettiva di vita ed un futuro dignitoso ai giovani richiedenti protezione internazionale dislocati in zona dalla Prefettura di Napoli e dagli altri Uffici Territoriali del Governo.
Ciò avviene anche e soprattutto attraverso il coinvolgimento del mondo della scuola. “L’istruzione è fondamentale – spiega il direttore, Massimo Esposito – perché i disperati che giungono in Italia devono abbattere nel più breve tempo possibile la barriera linguistica per comprendere ed essere compresi”. “Ma – aggiunge l’imprenditore sociale – la scuola è importante anche come comunità che si dispone all’accoglienza ed all’ascolto di altre culture e tradizioni”.
Oltre, quindi, all’insegnamento della lingua e della cultura italiana – che avviene in sede attraverso il professor Paolo Scognamiglio, titolare della cattedra di lettere presso il distretto scolastico della zona – è stato avviato un interessante percorso di interscambio con i plessi dell’area vesuviana e non solo.
Il tutto grazie alla grande sensibilità ed attenzione dei dirigenti scolastici e dei docenti interni, senza i quali non sarebbe stato possibile avviare questa forma di collaborazione.
A coordinare gli incontri, oltre alle varie professionalità presenti nel Centro di Accoglienza Straordinaria (assistenti sociali, mediatori culturali, ecc), è don Federico Battaglio, parroco di Sant’Antonio a Trecase, ma, soprattutto, instancabile collaboratore della Pastorale Giovanile della Diocesi di Napoli, nonché musicista professionista e videomaker (fu lui ad “animare”, musicalmente parlando, la parte finale della Visita Apostolica del Santo Padre a Napoli presso la Rotonda Diaz).
Nei giorni scorsi i ragazzi del Liceo Classico “De Bottis” di Torre del Greco, accompagnati dai docenti di religione, sono stati i protagonisti di uno di questi incontri. Una settantina gli studenti coinvolti, i quali, al loro arrivo in autobus, sono stati accolti dal direttore Esposito e dai suoi più stretti collaboratori, oltre che da Justice, Mike, Assan e Idrissa, i quali quotidianamente lavorano al fianco dei loro connazionali per rendere sempre più concreta l’integrazione in Italia.
I ragazzi si sono fermati nella sala refettorio, dove si svolgono anche attività culturali e ricreative. Qui hanno assistito alla proiezione di alcune slide ed hanno partecipato attivamente alla performance musicale dei “MigrAngels”, la band italo – migrante nata dall’intuizione del professore Scognamiglio che ha avuto occasione di mettere in mostra il proprio talento in occasione di numerose iniziative benefiche. E che si appresta al lancio di un Cd di musica etnica.
“Non possiamo che essere soddisfatti del lavoro che stiamo conducendo con le scuole – ha affermato don Federico Battaglia, al termine della mattinata – grazie all’entusiasmo dei giovani ed alla loro passione per la musica è possibile abbattere in un attimo tutte le barriere ideologiche e culturali ed il timore del diverso che impediscono a molti nostri concittadini di riconoscere in questi nostri fratelli il prossimo da aiutare”.
Il percorso di formazione e di educazione del Cas “Villa Angela” continuerà anche nei prossimi mesi fino alla fine dell’anno scolastico.
 

di Carmine Alboretti

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