Il guanto rosso nella mano sinistra, quella del cuore, per ricordare a sé stesso e agli altri che bisogna sempre dare una mano ai più deboli. La tuta di Spiderman, che indossa per andare a trovare i bambini negli ospedali e donare loro un poco di spensieratezza nonostante la sofferenza. Giuseppe Di Paola ha pochi ma importanti segni di riconoscimento: quelli che servono per fare di lui una persona speciale, aperta agli altri e pronta a darsi quando si tratta di aiutare chi è in difficoltà. Giuseppe ha dato vita ad un’associazione, “Ispanico Missione Aiuto” e con questa fa attività per i ragazzi con spettro autistico, con sindrome di down, con disabilità. Il nome “Ispanico” fa riferimento al film “Il Gladiatore”, film del 2000 con protagonista Russell Crowe. Nel film, spesso, il gladiatore Massimo viene chiamato con l’appellativo di “ispanico”. Ma perché? Perché, nel film, lo schiavo Massimo arriva dalla Spagna. In realtà si tratta di un piccolo errore storico: a quei tempi la Spagna non esisteva ancora e Massimo, al limite, avrebbe dovuto chiamarsi “iberico”. Ma per Giuseppe e il suo impegno per il prossimo questo conta poco: lui ha chiamato l’associazione in questo modo proprio per ispirarsi al Gladiatore, alla sua forza di volontà e alla capacità di non arrendersi mai. L’associazione “Ispanico Missione Aiuto” si dedica innanzitutto allo sport, con il progetto “Sportiviamo il pregiudizio”, nato per favorire l’inclusione e superare ogni forma di pregiudizio. Lo sport diventa, così, lo strumento per aggregare e per favorire una partecipazione ampia. Ragazzi e ragazze si cimentano nella boxe, nella ginnastica, nel calcio e in questo modo vivono momenti di inclusione, caratterizzati dalla partecipazione serena e senza pregiudizio. L’attività che, tuttavia, caratterizza Giuseppe per spirito di intraprendenza e originalità è senza dubbio quella di Spiderman. Tutto è cominciato quando un’azienda gli ha regalato un vestito, cucito su misura, dell’Uomo Ragno, l’eroe che tanto piace ai bambini. Giuseppe ha siglato una convenzione con il reparto pediatrico del Policlinico di Napoli, “Federico II” e da ormai due anni si “aggira” tra i corridoi e i letti dell’ospedale partenopeo visitando i piccoli pazienti in tuta da Spiderman. Porta loro i giocattoli, dialoga, li ascolta. Un’attività che è assolutamente utile per i bambini, ma molto spesso è importante anche per i genitori: «Tante volte mi fermo ad ascoltare i loro sfoghi, le loro storie. Si tratta, tutto sommato, di un piccolo gesto che, però, può rappresentare un grande aiuto per chi vive in situazione di difficoltà», spiega Giuseppe Di Paola. Quando è in missione negli ospedali, col suo vestito da Spiderman, Giuseppe non dimentica mai di indossare un guanto rosso alla mano sinistra: un segno, un simbolo per dire a tutti che bisogna sempre dare una mano.

di Francesco Gravetti

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