Un luogo di contrasto alla devianza giovanile nel cuore di Forcella, quartiere dalle grandi potenzialità e da qualche tempo scelta dai turisti nel proprio itinerario durante il soggiorno in città. La Casa di Vetro, situata in vico delle Zite, rappresenta una speranza per i ragazzi del posto a cui viene data un’opportunità di stare in un luogo sano dove sviluppare il proprio talento restando lontano da certe tentazioni in un territorio comunque ancora ad alto tasso criminale con una disoccupazione del 68% e un tasso di abbandono scolastico superiore al 30%. Il messaggio “Forcella alla Luce del giorno’’ sintetizza alla perfezione questo desiderio di sperare. A far decollare il progetto, presentato lo scorso sabato alla presenza del presidente della Camera Roberto Fico, del sindaco Lugi de Magistris e del cardinale Crescenzio Sepe, è l’Altra Napoli Onlus, realtà che s’avvale della partnership economica di enti e fondazioni private – con, in questo caso, il cofinanziamento dalla Fondazione Peppino Vismara e Fondazione Bnl nell’ambito di un piano selezionato dall’Impresa Sociale con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa – capace di incidere positivamente con idee tangibili, come dimostra quanto avvenuto di recente al Rione Sanità. A gestire la struttura sarà l’Associazione Carlo Fulvio Velardi che sviluppa attività di assistenza all’infanzia. Dislocata su due livelli, la Casa di Vetro è una struttura di 630 mq all’interno della quale si trovano una biblioteca per bambini allestita grazie al contributo della Fondazione Feltrinelli, una palestra, spazi culturali e musicali (ci sarà un’orchestra composta da 50 elementi), per la genitorialità e per il doposcuola. Ad esserne coinvolti, in prima istanza, saranno 300 giovani, bambini compresi di età tra i 6 e i 10 anni e adolescenti tra gli 11 e i 18 anni. «Il messaggio di cambiamento è stato recepito dalle famiglie del posto che hanno messo le magliette ai balconi. Il riscatto deve partire dalla gente – afferma il presidente de L’Altra Napoli Onlus Ernesto Albanese – Sono sicuro che la Casa di Vetro sarà uno spazio vitale per tutta Forcella che, come il Rione Sanità, rappresenta la pancia della città anche se questo quartiere è di passaggio e non un cul de sac come la Sanità». Roberto Velardi, presidente dell’Associazione Carlo Fulvio Velardi, ricorda: «Noi operiamo anche con bambini provenienti da contesti difficili e che noi accogliamo affettuosamente come tutti gli altri ma forse con un po’ più di attenzione. Per noi sono ospiti di riguardo». Di «sogno realizzato» parla il presidente della Camera Roberto Fico che dice di aver «desiderato che in un quartiere come Forcella ci fosse un luogo come questo. Va compreso, però, che se non investiamo su questi bambini e sul contrasto alla dispersione scolastica fra vent’anni ci sarà un’altra inaugurazione di posti come questo perché ci saranno ragazzi che ancora ne necessitano». Per Forcella, ricorda il sindaco Luigi de Magistris, «abbiamo in cantiere diverse iniziative culturali, la realizzazione di opere infrastrutturali e di rigenerazione urbana, un piano di presidio del territorio. Forcella mantiene la sua identità anche agli occhi dei turisti che la visitano. Sono contento anche della partnership pubblico privato nella nostra città». «Solo con la sinergia di tanti, come in questo caso, a Napoli il bene potrà vincere sul male. Più di casa di vetro parlerei di palazzo di vetro» le parole del cardinale Crescenzio Sepe.

di Antonio Sabbatino