MILANO. Lush, il brand etico di cosmetici freschi e fatti a mano e Animal Amnesty, organizzazione di azione diretta per la liberazione animale nata dall’esperienza di OccupyGreenHill, lanciano la campagna MENO PILU PER TUTTI contro l’uso di pelo animale nella moda e negli indumenti invernali.
LA PRESENTAZIONE – La campagna verrà presentata mercoledì 7 novembre 2012 in centro a Milano (presso la Bottega Lush di via Dante 15) con una toccante performance: la rappresentazione di una scena del crimine dove la vittima non sarà una persona ma un animale e i reperti d’indagine gli inserti di pelo presenti nell’abbigliamento.Contemporaneamente in tutte le botteghe Lush d’Italia lo staff dei negozi, truccato da animale, inviterà le persone a “mettere la zampa” contro l’uso di pelo negli indumenti invernali lasciando l’impronta della propria mano sulle vetrine e firmando una petizione per un’Italia libera dalle pellicce.La campagna MENO PILU PER TUTTI intende sensibilizzare le persone sull’inutilità dell’uso di pelo animale nella moda. Ogni anno, infatti, più di un miliardo di visoni, volpi, procioni, conigli, cincillà, foche e altri animali vengono uccisi per il loro pelo. Non solo delle pellicce, ma anche quello contenuto nel collo, nel cappuccio o nei polsini dei cappotti.
LE SOFFERENZE – Questi animali trascorrono la vita in gabbie microscopiche e sporche per poi essere uccisi nei modi più cruenti. Oppure vengono braccati in natura, strappati al proprio habitat e alle loro famiglie e uccisi barbaramente.
LE DICHIARAZIONI – “Lush è un’azienda 100% cruelty e animal free da sempre impegnata in prima linea contro la sofferenza degli animali, come quella inutilmente provocata dall’uso di pellicce e pelo negli indumenti in nome della moda – ha dichiarato Denise Cumella, Country Manager di Lush Italia Dopo aver condiviso la performance shock contro i testi sugli animali nella nostra vetrina di Roma, abbiamo voluto collaborare con Animal Amnesty per dare vita a una campagna che mirasse a sensibilizzare l’opinione pubblica su una crudeltà che sta purtroppo tornando a essere tollerata in nome di una presunta eleganza”.
“La pelliccia è un crimine, non esistono altre parole per definire uno dei prodotti piú crudeli e inutili esistenti al giorno d’oggi – ha affermato Piercarlo Paderno, portavoce di Animal Amnesty – Per questo assieme a Lush insceneremo in centro a Milano (capitale della moda e purtroppo anche della pelliccia), una scena del crimine incentrata sulla pelliccia, e sugli animali uccisi per creare quel capo di vestiario”.

LA RACCOLTA – Lush e Animal Amnesty invitano tutte le persone ad abbandonare pellicce, colli e inserti di pelo animale presso la bottega Lush a loro più vicina. Verranno raccolti e usati per crescere cuccioli di animali rimasti orfani e privi del calore del pelo delle loro madri presso centri di cura specializzati.Colli, colletti, polsini e inserti di pelo sono infatti tornati in auge negli indumenti invernali e, anche se possono sembrano finti, molti di quelli commercializzati sono purtroppo veri.
LA PETIZIONE –  Dal 7 novembre sarà possibile firmare in tutte le botteghe Lush e on line all’indirizzo http://firmiamo.it/menopilupertuttiuna petizione a favore di un’Italia libera dalla produzione e commercializzazione delle pellicce promossa da Lush e Animal Amnesty.
IL PROGETTO – Acquistando la crema Lush Sua Bontà si potrà infine finanziare un progetto educativo nelle scuole e on line a cura di Animal Amnesty. Il progetto è rivolto ai giovani, in particolare alle ragazze dai 13 ai 19 anni, un pubblico sempre più spesso influenzato da campagne di marketing e da un frequente uso della pelliccia da parte di personaggi famosi con l’obiettivo di educare in merito alle implicazioni etiche dell’uso di pelo e pelliccia decostruendone l’appeal.
di Alessandro Barba
PER SAPERNE DI PIU’:
www.lush.it

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