STRASBURGO. Gli squali sono salvi dalla orribile pratica dello spinnamento: l’assemblea di Strasburgo ha varato il regolamento per la tutela di questa specie.Gli eurodeputati hanno approvato con 566 voti su 629 il decreto “salva squali” che vieterà la pratica del finning, ovvero lo spinnamento che consiste nell’asportazione delle pinne di squalo a bordo dei pescherecci. Dopo vengono rigettati in mare gli animali ancora vivi. Il nuovo regolamento modifica quello antecedente del 2003, che vietava ai pescatori di spinnare gli squali a bordo e di ributtare in mare quelli spinnati, spesso ancora vivi. “Purtroppo, alcune deroghe consentivano di ignorare il regolamento: le pinne e le carcasse degli squali potevano essere sbarcate in porti diversi rendendo così impossibile il rispetto della normativa” sottolinea il WWF e aggiunge “grazie mille a tutti quelli che ci hanno supportato”. A festeggiare sono anche le coalizioni Shark Alliance (con cui collabora anche Legambiente) e Pew Environment Group che da sei anni lottano per ottenere questa riforma e Serena Maso, coordinatrice nazionale per l’Italia di Shark Alliance, afferma che “il lavoro non è ancora finito e i gruppi membri di Shark Alliance sono ora pronti a proseguire su questa strada per promuovere il regolamento finale “pinne-attaccate” che obbligherà i pescatori a sbarcare a terra gli squali interi, per assicurare ulteriori e complementari misure di tutela di tutti i pesci cartilaginei”.  di Fra. Da.

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