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NAPOLI –  «Un processo veloce, l’individuazione immediata delle responsabilità e pene esemplari». È quanto invoca il segretario regionale di Codici Campania, l’associazione di tutela dei consumatori sempre attenta in Campania su queste vicende, Giuseppe Ambrosio intervenendo sull’ inchiesta della procura di Napoli sui cibi scaduti o avariati distribuiti nelle scuole materne e negli istituti per anziani, che ha prodotto sei misure di custodia cautelare e decine di indagati.
PARTE CIVILE – Spiega Ambrosio: «L’associazione valuterà la costituzione di parte civile nel processo e, in ogni caso, vigilerà sull’inchiesta. È necessario che vengano accertate tutte le responsabilità e che paghi severamente chi ha scherzato con la salute dei bambini e degli anziani. Alla magistratura e alle forze dell’ordine va il nostro plauso» Sulle mense aggiunge poi il segretario regionale di Codici: «Spesso le commissioni di qualità delle mense scolastiche, che i Comuni devono istituire obbligatoriamente, non funzionano a dovere. Viene sottovalutato il loro ruolo: esse invece rappresentano un importantissimo strumento di controllo. In questo senso, invitiamo le istituzioni a coinvolgere di più i cittadini e le associazioni di consumatori nel controllo del cibo che viene somministrato nelle mense scolastiche».

di Alessandro Barba

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