partita iva
Salve siamo un’associazione che per esigenze varie ha intenzione di aprire una partita i.v.a. per svolgere alcune attività commerciali non prevalenti. Vorremmo sapere sia qual’è la procedura da seguire per questo iter e sia sapere quali siano i costi di gestione della stessa oltre ad eventuali spese come ad esempio quella del commercialista. 
 
 
Le associazioni che hanno esigenza di una partita IVA sono quelle che gestiscono separatamente la contabilità di  entrate commerciali rispetto a quelle non commerciali (e per le quali è sufficiente solo il codice fiscale). Per richiederla è necessario presentare la dichiarazione di inizio attività all’Ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate utilizzando l’apposito modello AA7/10. Eventuali variazioni dei dati indicati nella dichiarazione di inizio attività devono essere comunicate all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla data di avvenuta variazione, sempre utilizzando il medesimo modello. La richiesta può essere formulata anche a mezzo internet previa registrazione ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Il procedimento online è piuttosto semplice e la procedura è totalmente gratuita. Affidarsi invece ad un professionista per la predisposizione e l’invio del modello AA7/10 comporterà una spesa che tuttavia  non è possibile quantificare a priori in quanto ogni commercialista può applicare una tariffa diversa. Altra alternativa, generalmente meno onerosa, è quella di rivolgersi ai Centri di Assistenza Fiscale (CAF) che solitamente hanno dei tariffari più contenuti. Va detto infine che non esiste un “costo di gestione” della partita IVA. Esisterà piuttosto il costo della tenuta della contabilità “commerciale” che passa appunto per la partita IVA, che dovrete affidare ad un professionista e che sarà generalmente funzione del volume delle attività commerciali generate.

 di Diego Simonelli 

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