Bagnoli Pride (1)NAPOLI –  «Questo è il primo Pride dell’era moderna», ricordava dal carro il presidente di Arcigay Antonello Sannino, mentre la folla dei partecipanti al “Mediterranean Pride of Naples 2016” si radunava in Piazzale Tecchio, pronta a sfilare nelle strade di Fuorigrotta e Bagnoli.

DONADIO – In testa al corteo il sindaco Luigi De Magistris accanto ai principali rappresentanti delle comunità Lgbt napoletane e campane. Più indietro gli striscioni delle altre associazioni, l’elenco è ricchissimo, hanno aderito alla manifestazione Arcigay Napoli, Coordinamento Campania Rainbow, Famiglie Arcobaleno, Amnesty International, Atn – Associazione Transessuale Napoli e moltissime altre. Tra la folla si riconoscono anche esponenti di molti gruppi organizzati che in questi anni hanno combattuto per la riqualificazione di spazi della città scivolati nell’incuria e nell’abbandono. Presenti anche i ragazzi della Banda Baleno Murga di Scampia che hanno arricchito il corteo con musica e balli. Madrina dell’evento è stata l’attrice protagonista di Gomorra Cristina Donadio, ma è stato De Magistris che per lungo tempo, nell’ultimo sabato prima del silenzio elettorale, ha attirato l’attenzione di giornalisti e fotografi: «Questa manifestazione a Fuorigrotta e Bagnoli ha un grande valore nella lotta per i diritti – spiega a più riprese – è anche riappropriandosi degli spazi che una città si libera del filo spinato, reale e simbolico». Il percorso è partito da Piazzale Tecchio, in prossimità della stazione di Campi Flegrei, ha attraversato via Diocleziano e via Bagnoli, costeggiando il lungo muro che delimita il perimetro dell’ex Italsider, Piazza Salvemini, dove improvvisamente il corteo ha intonato “Bella Ciao”, e si è concluso all’ex base Nato.

NAPOLI CITTA’ DI TUTTI – «Il comitato Pride ha voluto che passassimo da qui perché poco distante da noi è stata uccisa una persona transessuale, – spiega la portavoce di Atn Loredana Rossi, riferendosi all’omicidio di quella che per tutti era “Piccola Ketty” – grazie al sindaco questa città è emersa nell’affermazione dei diritti di tutti, ma purtroppo resiste con forza il tarlo dell’ignoranza, dell’intolleranza verso le persone transessuali. Solo la settimana scorsa è stata accoltellata un’altra ragazza di 22 anni per futili motivi. Purtroppo ancora troppe trans sono costrette a prostituirsi perché il mondo lavorativo per loro è chiuso e quindi sono maggiormente esposte a quella melma fatta di discriminazione e violenza». «A livello nazionale la comunità trans per l’80% svolge un lavoro regolare, per il restante 20% è dedito alla prostituzione, – spiega il presidente di Atn Ileana Capurro – purtroppo a Napoli è il contrario: la maggioranza delle trans si prostituisce. Finché ci sarà difformità tra l’aspetto e il nome scritto sul documento di riconoscimento le persone trans saranno messe da parte da datori di lavoro che le vedono come un problema. La Casa di Accoglienza delle Trans a cui stiamo lavorando con l’amministrazione comunale è un modo per gestire la fase emergenziale del problema, infatti stiamo progettando corsi di formazione professionale, ma occorre maggiore attenzione della società e delle istituzioni. Purtroppo ancora oggi molte persone trans vengono abbandonate dalla famiglia, quindi non riescono a seguire un percorso di studi regolare, precludendosi molte possibilità lavorative». La manifestazione si è conclusa poco prima del tramonto nel piazzale dell’ex Nato: «Luoghi di reclusione, come l’ex Opg, devono diventare luoghi di inclusione. – ha ribadito De Magistris durante il suo intervento conclusivo – In questi anni abbiamo lottato per i diritti mentre tutti gli altri movimenti politici non lo facevano per paura di perdere consenso. Il diritto è soprattutto liberazione: lottiamo sempre perché ogni porzione della nostra città venga liberata. Così Napoli sarà sempre la città degli uomini, delle donne, delle trans, dei gay e di ogni altra persona libera».

di Daniele De Somma

foto di Pamela Orrico

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui