FIRENZE. “Bisogna estendere la disciplina di confisca dei beni immobili ai beni aziendali”. E’ stata questa la proposta di Libera lanciata  dal palco dello stadio Franchi di Firenze lo scorso 16 marzo, in occasione della manifestazione annuale di Libera per ricordare le vittime della Mafia.
Dal palco del Franchi giungono altre proposte che sono: l’eliminazione del segreto di stato e la possibilità di veder riconosciuto ai familiari delle vittime permessi di lavoro che permettano loro di girare l’Italia per portare in giro le loro testimonianze.
“L’antimafia sociale è importante per non dimenticare, memoria e impegno” dice don Tonino Palmese Referente campano di Libera e direttore dell’Ufficio Giustizia e Pace della Diocesi di Napoli, è da sempre impegnato nella lotta contro le mafie e a favore delle famiglie vittime innocenti della camorra.  “Queste aziende devono avere un supporto per vivere non per fallire, e cercare di creare forme cooperativistiche in cui i lavoratori possano essere protagonisti del loro lavoro” afferma in merito alla proposta della confisca dei beni aziendali.
Libera lanciava queste proposte, mentre nello stesso momento, venivano nominati i Presidenti delle Camere. Nello specifico il Senatore Grasso nel suo discorso di insediamento cita il Giudice Caponnetto  “Fatti forza, ragazzo, vai avanti a schiena dritta e testa alta e segui sempre e soltanto la voce della tua coscienza’. Sono certo che in questo momento e in quest’Aula l’avrebbe ripetuto a ciascuno di noi”. Il presidente Grasso è stato più volte alle manifestazioni di libera sul territorio nazionale. Queste parole dall’ufficio di presidenza di Libera sono state accolte con una grande speranza. Il giudice Caponneto è considerato un eroe della lotta alle mafie.
Raggiunto al telefono Davide Papi dell’ufficio di Presidenza Nazionale di Libera ribadisce “La proposta di confiscare i beni aziendali, non parte oggi, è un impegno di libera da anni, ma che abbiamo voluto ribadirlo con forza in questo momento importante per il nostro paese. E’ un’importanza strategica per la lotta alla criminalità organizzata.”  Papi è uno  esperto di beni confiscati.
Durante l’intervista telefonica, al dott. Papi di Libera, il Presidente Napolitano incaricava l’onorevole Bersani per verificare una possibile maggioranza in parlamento. “Potenziare l’agenzia per i beni confiscati e consolidare l’antimafia sociale nelle scuole” è ciò che Papi si augura dall’eventuale governo Bersani.
 
di Paolo  De Martino

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