BARI. La Provincia di Bari sfratta sessanta clochard e con una lettera chiede al sindaco del capoluogo di trovare una soluzione. «Ti scrivo con la speranza che Tu possa trovare una sistemazione definitiva ai tanti bisognosi che necessitano soltanto di un tetto dove poter trovare riparo ed assistenza in situazioni di emergenza», si legge nella lettera che il presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli ha inviato al sindaco, Michele Emiliano. Il caso, per cui questa mattina si è riunito un tavolo tecnico al quale sono intervenuti tra gli altri il consigliere delegato alla Protezione civile Nicola Sciacovelli, il meteorologo Vitantonio Laricchia, il presidente del Caps Marcello Signorile e i rappresentanti della Polizia municipale e della Croce Rossa, riguarda i sessanta clochard che in questi giorni stanno occupando i locali dell’ex Provveditorato agli Studi, sito in via Re David, proprietà della stessa Provincia che nel periodo natalizio aveva concesso lo spazio.
LE ACCUSE. L’assessore al welfare del Comune di Bari, Ludovico Abbaticchio, riconosce la disponibilità data nei primi giorni di dicembre dalla Provincia ma, ora che l’immobile deve essere liberato per motivi di funzione pubblica, chiede al presidente Schittulli di «convocare, prima di rendere esecutivo lo “sfratto istituzionale”, una conferenza operativa straordinaria con Prefettura, Regione, Anci, Protezione Civile per cercare con gli altri comuni dell’area metropolitana soluzioni condivise». Il documento inviato al Sindaco è stato immediatamente reso pubblico dall’assessore alle politiche educative e giovanili, pace e accoglienza del Comune di Bari, Fabio Losito, sul suo profilo Facebook, commentando: «Il Presidente della Provincia ha deciso di chiedere aiuto solo a 48 ore dall’annuncio dello sgombero. Intanto, prosegue il presidio dei senza fissa dimora ed al Comune siamo in riunione per affrontare la questione». Losito ha replicato con toni duri: «Noi vogliamo che la Provincia si sieda ad un tavolo, assumendosi le proprie responsabilità – che non devono ricadere sulla sola città di Bari visto che gli ospiti provengono anche da comuni limitrofi – con la volontà di condividere una decisione – e ha aggiunto – la Provincia avrà sicuramente locali dismessi in cui accogliere sessanta persone. Noi del Comune al momento possiamo mobilitarci per creare una ventina di posti letto allestendo qualche tenda in un terreno da individuare, ma ci serviranno comunque 48 ore per farlo».

di Mariangela Pollonio

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