PARIGI – Decine di attivisti di Greenpeace sono riusciti a penetrare all’interno della centrale atomica francese di Tricastin, nel sud del Paese. Lo annuncia lo stesso movimento ecologista, postando su Twitter le immagini dell’azione dimostrativa. Ventuno attivisti sono stati fermati. Tra loro anche italiani. Gli ambientalisti continuano a chiedere la chiusura del sito, la cui costruzione risale a più di trent’anni fa.
I militanti di Greenpeace (oltre che francesi, anche italiani, romeni e spagnoli) sono saliti sulle infrastrutture che circondano i reattori n. 1 e 3 alle 5 della mattina, come ha detto la portavoce Isabelle Philippe, e hanno srotolato delle bandiere allo scopo di denunciare la “fragilità” degli impianti nucleari. Su una bandiera, proiettata poi sul muro della centrale, c’era l’immagine del presidente francese François Hollande con la scritta “Presidente della catastrofe?”. Su una seconda si leggeva “Tricastin: incidente nucleare”.

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