CATANZARO  – ”’It’s now’ dice il presidente Obama quando parla della riforma della legge sull’immigrazione che sta portando avanti in questi mesi. Anche in Italia non c’e’ piu’ tempo da perdere”. A dirlo e’ stata la presidente della Camera Laura Boldrini intervenendo a Lamezia Terme alla cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria a 400 bambini stranieri nati in Italia e residenti nel comune calabrese. ”Una riforma bipartisan – ha aggiunto la Boldrini riferendosi agli Stati Uniti – che prevede la regolarizzazione di 11 milioni di persone. Si tratta di uomini, donne e bambini quasi sempre arrivati negli Stati Uniti da piccoli, portati dai genitori, ma senza documenti, ‘undocumented’ li chiamano. Emigranti che fanno grandi gli Stati Uniti, il cui presidente, e’ il caso di ricordare e’ figlio di un uomo africano nato in un piccolo villaggio del Kenia di nome Kogelo. Emigranti come quelle migliaia di calabresi costretti ad andarsene in quell’America che ha rappresentato il sogno. La Calabria e’ di certo una delle regioni che meglio conosce il dolore del distacco dalla propria terra. Sara’ per questo che nei secoli ha maturato parallelamente anche il culto dell’accoglienza. In questa regione a chi viene da lontano non si chiude mai la porta. Considerarli cittadini, vuol dire riconoscere che sono parte integrante del territorio in cui vivono. Vuol dire includere e non separare, non innalzare muri, non creare citta’ a due velocita’, in una parola vuol dire mettere le basi per la societa’ del futuro”.
 
 

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