ROMA – Un sondaggio condotto in 27 paesi dalla nota agenzia internazionale di consulenza strategica GlobeScan, reso noto da Amnesty International, ha rivelato quanto le politiche degli stati in materia di rifugiati non riflettano gli orientamenti dell’opinione pubblica. Il sondaggio, “Refugee Welcome Index”, ha coinvolto 27000 persone cui è stato chiesto se fossero disposte ad accogliere rifugiati rispettivamente nel loro paese, nella loro città, nel loro quartiere o nella loro casa. Il risultato è chiaro: le persone sono estremamente disposte a dare il benvenuto ai rifugiati e la retorica anti-rifugiati dei governi contrasta con gli orientamenti dell’opinione pubblica.
 
AMNESTY- “I dati parlano da soli. Le persone sono pronte ad accogliere i rifugiati e le risposte inumane dei governi alla crisi dei rifugiati vanno contro il punto di vista dei loro cittadini” – ha dichiarato Salil Shetty, segretario generale di Amnesty International. “Il sondaggio rivela fino a che punto i governi stiano facendo politica sulla pelle di persone che fuggono da guerra e repressione”. “I governi non possono più consentire che la loro risposta alla crisi dei rifugiati sia dettata da esigenze di conquistare un titolo in prima pagina. Troppo spesso, la loro retorica anti-rifugiati ha solo l’obiettivo di aumentare il consenso. Ma i risultati del sondaggio dimostrano che i governi non tengono conto della maggioranza silenziosa dei loro cittadini che è disposta ad accogliere e a occuparsi in prima persona della crisi dei rifugiati” – ha proseguito Shetty.
 
I RISULTATI – Cina, Germania e Regno Unito ai primi posti di “Refugees Welcome Index”.  Questi tre paesi emergono dal sondaggio come i più accoglienti mentre Russia, Indonesia e Thailandia sono in fondo alla classifica. Quasi la metà delle persone intervistate in Cina (46 per cento) è disposta ad accogliere rifugiati nella sua abitazione.  Oltre la metà del campione in Germania (56 per cento) è disposta ad accogliere rifugiati nel suo quartiere e un ulteriore 10 per cento nella sua abitazione. Quasi tutti i tedeschi (96 per cento) accoglierebbero rifugiati nel loro paese e solo il tre per cento rifiuterebbe loro l’ingresso. Il 29 per cento del campione del Regno Unito accoglierebbe rifugiati in casa, il 47 per cento nel quartiere e l’87 per cento nel paese. Le persone intervistate in paesi che hanno già accolto grandi numeri di rifugiati non mostrano flessione: Grecia e Giordania sono nei primi 10 posti del sondaggio. Il sondaggio di GlobeScan è stato realizzato per misurare il livello di accettazione dei rifugiati su una scala decrescente (in casa, nel quartiere, nella città e nel paese), fino alla posizione estrema di rifiutare l’ingresso nel paese.
I risultati complessivi mostrano un’incredibile propensione a dare il benvenuto ai rifugiati:
– una persona su 10 prenderebbe un rifugiato in casa (46 per cento in Cina, 29 per cento nel Regno Unito, 20 per cento in Grecia fino all’1 per cento in Indonesia e Russia);
– il 32 per cento degli intervistati accetterebbe rifugiati nel quartiere, il 47 per cento nella città e l’80 per cento nel paese;
– in 20 dei 27 paesi, oltre il 75 per cento delle persone ha risposto che farebbe entrare i rifugiati nel paese;
– solo il 17 per cento rifiuterebbe l’ingresso nel paese ai rifugiati. In un solo paese, la Russia, si è espresso in questo senso oltre un terzo del campione.
 
Nel corso del sondaggio sono state rivolte altre due domande, relative all’accesso all’asilo e alle attuali politiche in materia di rifugiati.
Per quanto riguarda l’accesso all’asilo:
– il 73 per cento è d’accordo che le persone in fuga da guerra o persecuzione dovrebbero ottenere rifugio in altri paesi;
– il sostegno è particolarmente forte in Spagna (78 per cento), Germania (69 per cento) e Grecia (64 per cento).
Circa le politiche in materia di rifugiati:
– il 66 per cento degli intervistati ritiene che il rispettivo governo dovrebbe fare di più per aiutare i rifugiati;
– in diversi paesi al centro dell’attuale crisi dei rifugiati, tre quarti del campione se non di più chiede al rispettivo governo di fare ancora di più, come nel caso della Germania (76 per cento), della Grecia (74 per cento) e della Giordania (84 per cento);
– il minore sostegno a un’ulteriore azione dei governi proviene da Russia (26 per cento), Thailandia (29 per cento) e India (41 per cento).
“Non ci aspettavamo un così alto livello di solidarietà verso i rifugiati. I risultati del sondaggio riflettono la compassione umana che le persone provano verso chi fugge dalla guerra. Vogliono fare tutto ciò che possono per dare una mano e non girare le spalle. Gli esponenti politici devono mostrare uguale ispirazione”, ha commentato Shetty.
 
 

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