Al via, anche per quest’anno, la campagna di screening oculistici rivolta ai bambini frequentanti le prime classi dell’infanzia. A partire dallo scorso 23 febbraio, infatti, grazie ad una unità mobile oftalmica messa a disposizione dalla IAPB Italia ONLUS, a centinaia di bambini verrà controllato l’apparato visivo. L’iniziativa è organizzata dalla Sezione di Napoli dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, grazie all’imprescindibile contributo degli oculisti dell’Azienda Ospedaliera di rilievo nazionale Santobono e della Clinica Oculistica dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli.

«Questa iniziativa- spiega il presidente della sezione UICI di Napoli Mario Mirabile- nasce dalla consapevolezza che in Italia, nonostante le diverse campagne informative di profilassi visiva, esistono ancora sacche di popolazione dove la cultura della prevenzione non è pienamente arrivata e il progetto “Occhio ai bambini”, attraverso la distribuzione di materiale informativo alle famiglie e agli insegnanti e una visita oculistica, mira proprio a tutelare la vista dei più piccoli».

Il coordinatore del Comitato provinciale della IAPB Ciro Taranto esprime grande soddisfazione per l’organizzazione della campagna di prevenzione. «Purtroppo nello scorso mese di agosto- spiega Taranto “ l’unità mobile oftalmica della Sezione UICI di Napoli è stata gravemente danneggiata dalla caduta di un grosso albero. Pur se non siamo ancora riusciti a dotarci di una nostra unità, non potevamo rinunciare ad organizzare una iniziativa così importante che consente di visitare tanti bambini».

L’obiettivo degli screening è l’individuazione precoce delle patologie, che interferendo con il processo di acquisizione dell’immagine compromettono il normale sviluppo dell’apparato visivo. Infatti, esistono patologie pediatriche dell’Apparato visivo tra cui lo strabismo, l’ambliopia (occhio pigro), i difetti refrattivi (miopia, ipermetropia e astigmatismo) che possono rimanere misconosciute. Come è noto, non sempre i bambini riescono a riferire il proprio disturbo, invece, sottoponendo loro ad un esame che prevede dei test di valutazione del normale sviluppo dell’apparato visivo, del suo corretto funzionamento, sia in termini di acuità visiva che di motilità, ogni anomalia che si presenti può essere corretta precocemente evitando che determini danni che permangono per tutta la vita.

Gli Oculisti coinvolti nella campagna,  nel caso riscontrino disturbi dell’apparato visivo di qualche bambino, provvederanno a informare gli insegnanti e i genitori  su come accedere agli ambulatori pubblici.

«Nonostante le difficoltà e i molteplici impegni quotidiani degli oculisti- ha spiegato il responsabile dell’Unità di Oculistica dell’Azienda Ospedaliera Santobono Dott. Ciro Picardi – abbiamo deciso di sostenere questo progetto così meritevole, nella convinzione che sia fondamentale poter dare un servizio a tutto il territorio e soprattutto ai bambini”. Nell’età scolare deficit visivi anche lievi possono creare difficoltà di apprendimento e quindi scarsi risultati scolastici con problemi di inserimento sociale nel complicato mondo dei bambini».

Gli fa eco la Prof.ssa Francesca Simonelli, Direttrice della Clinica Oculistica dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli «cerchiamo sempre di sostenere le campagne di prevenzione promosse dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli ipovedenti nella convinzione che soltanto con una buona prevenzione, si possono evitare importanti disturbi dell’apparato visivo».

La campagna, iniziata giovedì 23 febbraio presso l’Istituto Scialoia Cortese di San Giovanni a Teduccio, sarà per quest’anno effettuata in scuole ubicate nei comuni di Napoli, Afragola, Casalnuovo, Ercolano, Lettere, piano di Sorrento, portici, Pozzuoli, San Gennaro Vesuviano, Sant’Antonio Abate e Santa Maria la Carità.

I volontari dell’Unione Ciechi, durante l’effettuazione degli screening, informeranno i piccoli alunni sulla realtà delle persone con disabilità visiva, cercando di far capire loro le difficoltà, ma soprattutto le potenzialità di queste ultime.

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