NAPOLI. Si chiama “Le belle tasse. Ciò che i bambini ci insegnano sul bene comune”, il libro che Franco Fichera, professore ordinario di diritto tributario presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli ha pubblicato per Einaudi. Grazie al libro di Fichera (e con l’aiuto dello stesso professore, presente all’incontro) gli alunni dell’istituto comprensivo “Antonio D’Avino” di Striano proveranno a giocare con le tasse nella giornata di oggi.
COME SI GIOCA. Gli alunni, ricevono monete di cioccolata con cui pagare le tasse, in modo casuale e diseguale. Quindi, distinti nei diversi ruoli, prendono posto: il governo, gli esattori e gli amministratori nei banchi della giunta comunale, i cittadini nei banchi del consiglieri comunali. Si inizia con la spiegazione di che cosa sono le tasse, qualificate come “un sacrifico individuale in vista dell’interesse collettivo”. Si chiarisce che una parte delle ricchezze servirà a pagare le tasse secondo le decisioni dal governo. A tal fine, i bambini presentano la dichiarazione con l’indicazione delle proprie fortune, l’aliquota da applicare, il tributo dovuto, aggiungendo i dati anagrafici e la firma. Una volta che gli esattori avranno ritirato le dichiarazioni e percepite le entrate, il governo confronta quanto è stato riscosso con quanto era dovuto, evidenziando pubblicamente, se risultano, fenomeni di evasione. Per gli evasori la sanzione è meramente morale. A questo punto, l’autorità politica destina le somme percepite alle diverse voci di spesa: istruzione, sanità, trasporti, sicurezza, difesa, politiche sociali. bambini, così, vedono che il sacrificio individuale (la tassazione) permette la realizzazione di interessi collettivi (le spese pubbliche). E colgono che la modalità attraverso cui ciò si realizza è quella dell’”altruismo imposto” o del “dovere di solidarietà”.
LA DIRIGENTE. “Un modo per educare alla cittadinanza attiva e al rispetto delle regole democratiche”, spiega la dirigente scolastica Biancamaria Di Ruocco. Il gioco delle tasse, a Striano, è articolato in due momenti: stamattina con gli alunni e nel pomeriggio con genitori e associazioni.

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