Un incontro finalizzato all’individuazione dei disagi vissuti dai ragazzi tra i banchi di classe e riconducibili a problematiche individuali o familiari: è il primo step promosso dall’assessore alle politiche sociali del comune di Nola, Nunzia Muto, che questa mattina ha riunito nell’aula consiliare del Municipio i dirigenti delle scuole primarie, elementari e medie della città di Nola.
Una riunione operativa, a cui ne seguiranno altre con il coinvolgimento anche degli istituti superiori, che allarga, di fatto, alle platee scolastiche il progetto “AscoltiAmo” realizzato dall’Ambito Sociale N23 di cui è delegato il consigliere comunale Paolino Mauro e che prevede assistenza psicologica ai soggetti deboli o in difficoltà relazionale.
“Combattere la dispersione scolastica favorendo iniziative di potenziamento finalizzate all’inclusione sociale è la mission a cui questa amministrazione, con il sindaco Gaetano Minieri, ed il mio Assessorato stanno lavorando, in stretta sinergia con l’assessore alla pubblica istruzione, Ferdinando Giampietro – spiega l’assessore Nunzia Muto – un obiettivo che ci siamo prefissi e che trova pieno sostegno nel progetto “AscoltiAmo” promosso dall’Ambito N23 che ho voluto fosse allargato alle platee scolastiche perché è nei giovani che si riscontrano i principali disagi all’indomani del lungo lockdown. Ecco perché – continua Muto – metteremo a disposizione delle scuole il nostro team di esperti, tra assistenti sociali e psicologi, con l’auspicio che possa essere di aiuto non solo ai ragazzi ma anche alle famiglie”.
“Lavorare in piena sinergia mettendo i ragazzi al centro è la principale sfida a cui siamo chiamati – aggiunge l’assessore Ferdinando Giampietro – motivo per il quale favoriremo sempre iniziative di inclusione, soprattutto tra i banchi di classe, che migliorino la qualità del tempo vissuto”.
“Potenziamo la rete di ascolto intercettando quelle che sono le esigenze della scuola ma anche delle famiglie – dichiara il delegato dell’Ambito N23 Paolino Mauro – questo, infatti, è solo il primo di una serie di progetti che stiamo attuando per dare alle scuole tutti gli strumenti necessari a garantire ogni tipo di servizio, educativo ma anche formativo e relazionale”.

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