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Napoli come Betlemme

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NAPOLI. Un presepe vivente con oltre 70 figuranti, animerà, le vie del centro nei giorni 29 e 30 dicembre. Da un’idea di don Lello Pescicolo, parroco delle chiese di S. Alfonso e S. Atanasio, prenderà vita la suggestiva messa in scena grazie all’impegno e al contributo dei volontari del gruppo scout Napoli 20, che hanno realizzato scenografie e “quadri” del presepe. Quest’anno, dopo il successo della prima edizione che ha registrato oltre 2 mila visitatori,  l’iniziativa rientra nella proposta del Comune di Napoli, “Natale Ha Napoli”.
L’ANIMAZIONE. La maggior parte dei costumi impiegati è stata realizzata dalla sartoria “Astro”, mentre gli altri sono stati auto prodotti  da volontari e scout che hanno anche costruito in questi mesi le scenografie e montato l’intero sistema di illuminazione. Nel presepe vivente, come da tradizione, è prevista la presenza degli animali, provenienti dalla provincia, di botteghe artigiane, centurioni e cherubini. Padrino dell’ inaugurazione, prevista per il 29 alle ore 18 in Calà Ulloa all’Arenaccia,   Antonello Rondi, una delle voci classiche del panorama della canzone napoletana.  Attesa anche la presenza del sindaco Luigi de Magistris. Il presepe prevede un percorso “obbligato” che parte in strada e conduce alla sede degli scout del Napoli 20: qui ci saranno a fare da scenografia 14 botteghe fedelmente riprodotte, colonne romane, la zona del mercato, “ Zona di Erode” e un’atmosfera che riporterà tutti i visitatori indietro nel tempo di più di 2000 anni.

di Paola Grasso

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